Missione in Sudafrica per la Regione Emilia Romagna nell'ambito del South Africa- Italy business forum Ambrosetti a Johannesburg.
E' stato firmato un accordo di collaborazione per la promozione della cooperazione e del commercio, sottoscritto da Stefano Bonaccini, presidente della Regione, e da David Makhura, presidente della provincia di Gauteng.
Fra i settori interessati dall'accordo anche tutto il comparto agroalimentare, in cui la Regione Emilia Romagna è all'avanguardia per impatto economico, qualità dei prodotti e delle tecniche di produzione.
"Se oggi l'Emilia Romagna è uno dei territori più avanzati d'Europa - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli - lo deve anche alla capacità di aggregazione dei suoi produttori attraverso lo strumento cooperativo, insieme alla propensione ad investire in ricerca e innovazione.
E' un modello che può diventare un punto di riferimento importante per tante realtà del Sud del mondo, perché permette di costruire filiere produttive in grado di redistribuire sul territorio gran parte del valore aggiunto della ricchezza prodotta.
Vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza per avviare anche con la provincia di Gauteng forme di collaborazione in campo agricolo e agroalimentare che vedano protagoniste le comunità rurali locali".
La Caselli ha poi presentato i risultati ottenuti da agricoltura di precisione e adozione di tecniche irrigue efficienti e attente a un uso ottimale della risorsa. Tra i progetti Climate ChangER, per ridurre le emissioni di gas serra di origine agricola, senza penalizzare qualità e quantità delle produzione.
E' stato firmato un accordo di collaborazione per la promozione della cooperazione e del commercio, sottoscritto da Stefano Bonaccini, presidente della Regione, e da David Makhura, presidente della provincia di Gauteng.
Fra i settori interessati dall'accordo anche tutto il comparto agroalimentare, in cui la Regione Emilia Romagna è all'avanguardia per impatto economico, qualità dei prodotti e delle tecniche di produzione.
"Se oggi l'Emilia Romagna è uno dei territori più avanzati d'Europa - ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Simona Caselli - lo deve anche alla capacità di aggregazione dei suoi produttori attraverso lo strumento cooperativo, insieme alla propensione ad investire in ricerca e innovazione.
E' un modello che può diventare un punto di riferimento importante per tante realtà del Sud del mondo, perché permette di costruire filiere produttive in grado di redistribuire sul territorio gran parte del valore aggiunto della ricchezza prodotta.
Vogliamo mettere a disposizione la nostra esperienza per avviare anche con la provincia di Gauteng forme di collaborazione in campo agricolo e agroalimentare che vedano protagoniste le comunità rurali locali".
La Caselli ha poi presentato i risultati ottenuti da agricoltura di precisione e adozione di tecniche irrigue efficienti e attente a un uso ottimale della risorsa. Tra i progetti Climate ChangER, per ridurre le emissioni di gas serra di origine agricola, senza penalizzare qualità e quantità delle produzione.
