I temi che si affronteranno a Caserta saranno: tracciabilità e tutela dei prodotti tipici e delle eccellenze agroalimentari. Le questioni dei dazi doganali agevolati, con in primo piano quelli per gli agrumi provenienti dall'Africa sub sahariana, ed il come contrastare le fitopatie emergenti per il comparto agrumario, terranno banco a Catania.
Hogan giungerà a Caserta nel pomeriggio del 18 settembre. In Campania il commissario è stato invitato dal parlamentare europeo Nicola Caputo (Pse – Democratici).
Il 19 settembre mattina, nella Reggia di Caserta, vi saranno due distinti momenti: alle 8 del mattino Hogan incontrerà durante una colazione di lavoro i presidenti delle regioni del Mezzogiorno – il campano Vincenzo De Luca in testa - o gli assessori all’Agricoltura da essi delegati ed i principali stakeholder dell’area, per un primo confronto; poco dopo, dalle 8,45 inizia la conferenza sui prodotti tipici e lo sviluppo dell’agricoltura nel Mezzogiorno. Sarà presente anche il ministro per le politiche agricole Maurizio Martina, i vicepresidenti nazionali di Coldiretti e Cia, Gennarino Masiello ed Alessandro Mastrocinque (presidenti delle rispettive organizzazioni in Campania), ed il presidente di Confagricoltura Campania, Rosario Rago.
Il tema che sarà affrontato sarà anche quello della tracciabilità delle produzioni agroalimentari, non solo legata ai prodotti tipici, ma a tutte le eccellenze del Sud: grano duro, olive da olio, ortofrutta e latte. E mentre per quest’ultimo si è realizzata una soluzione europea, i dossier su tutti gli altri prodotti e le altre filiere sono ancora da perfezionare e in alcuni casi danno vita a situazioni molto contraddittorie, come quella del Pomodoro San Marzano Dop, che AgroNotizie ha più volte affrontato, o come la questione del presunto eccesso d’importazione di grano duro. Su tanto, il ministro Martina nelle scorse settimane si era detto convinto che riaprire il dossier tracciabilità in sede di Commissione Ue fosse necessario per avviare una fase nuova per tutta l’agricoltura mediterranea ed italiana.
Poco dopo le 10 Hogan lascerà Caserta alla volta di Catania, dove è stato invitato dall’europarlamentare Giovanni La Via ( Ap/Ppe), della Commissione Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare dell'Europarlamento. L’incontro pubblico si terrà all’Hotel Sheraton, con il ministro Martina, il presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, quello della Cia Dino Scanavino e l’assessore all’agricoltura siciliano, Antonello Cracolici.
Qui il primo tema ad essere affrontato sarà quello dei regimi agevolati per i dazi doganali, tornato d’attualità perché il Parlamento europeo ha appena ratificato la revisione del partenariato economico firmata dalla Commissione Ue ed i Paesi della Southern African devolopmentc – Botswana, Lesotho, Mozambico, Namibia, Repubblica Sudafricana e Swaziland.
Il nuovo accordo prevede, tra l’altro, l’estensione del periodo di tariffazione agevolata sulle arance bionde importate dal Sud Africa fino al 30 novembre, e che fino ad ora era prevista dal 1° luglio al 16 ottobre - data in cui i dazi doganali erano reintrodotti con aliquota del 16%. Inoltre, la revisione dell’accordo prevede un decremento di questa aliquota dell'1,8% l'anno, fino all’esenzione totale entro il 2025.
“Un mese e mezzo in più di esenzione durante il quale la produzione siciliana di arance bionde rischia di subire una competizione aggressiva”. Così l'eurodeputato La Via aveva commentato nei giorni scorsi i nuovi termini dell’accordo, prima della ratifica.
“Si tratta – dice l’eurodeputato - di una decisione svantaggiosa per il Sud Europa, perché un prolungamento della tassazione agevolata, in questo periodo dell’anno, porterà ad un incremento delle arance sudafricane disponibili sul mercato Ue, proprio in concomitanza con la nostra prima campagna produttiva, con gravi danni per le imprese e l’economia”.
L'incontro del 19 settembre all’Hotel Sheraton di Catania sarà l’occasione per sottoporre al commissario Hogan anche altri problemi del settore.
Sul tappeto anche la questione del succo d’arancia rossa, della Tristeza degli agrumi e di altre fitopatie emergenti nei paesi terzi che potrebbero, col tempo, arrivare anche in Italia.