Coldiretti ha presentato nel corso di un incontro territoriale al Consorzio agrario a Verona il programma di semplificazione del settore vitivinicolo, che ad ottobre sarà recepito in una nuova legge, prevedendo una riduzione di oltre 50% del peso burocratico a carico delle aziende. Basti pensare che attualmente una cantina deve affrontare 70 passaggi cartacei e rapportarsi con ben 20 enti di controllo, perdendo 100 giornate lavorative annue. Si tratta di una riforma importante per gli operatori ma anche per Coldiretti che mette in campo nuove risorse per rivedere consulenze e assistenza per gli associati e non.

Nel pacchetto completo è previsto anche uno sportello unico informatizzato degli adempimenti e un altro per l’export. Servizi specializzati a disposizione delle imprese all’altezza delle loro esigenze e formulati in armonia con i cambiamenti del mercato e l’evoluzione normativa europea. Per quanto riguarda il Veneto, Giorgio Piazza presidente della Coldiretti regionale presente all’incontro con il direttore regionale Pietro Piccioni e i responsabili nazionali dell’area economica Domenico Bosco, Gianluca Lelli e il referente di Giunta confederale Piergiorgio Quarto, ha ricordato che con la Regione sono già state poste le premesse affinchè lo stesso ufficio Caa (Centro assistenza agricola) che rilascia certificazioni di titolarità, raccoglie i fascicoli aziendali e quanto di inerente all’attività sia lo stesso a fornire i documenti autorizzativi necessari. Anche questo contribuirà alla crescita competitiva di un settore nodale per il sistema economico.