Il Molise ha indicato la via per una moderna e più consapevole gestione delle risorse idriche dal Padiglione Coldiretti dell’Expo di Milano, dove si è recentemente tenuto il seminario “La gestione dell’acqua, elemento di vita, tra cambiamenti climatici, evoluzioni agronomiche e stili di vita”.

A tenere banco l’illustrazione dei contenuti del Protocollo d’intesa sulle risorse idriche per il Molise, firmato a Roma il 23 giugno scorso tra l’assessorato alle Politiche agricole della Regione Molise, l’Autorità di Bacino nazionale dei Fiumi Liri-Gargano e Volturno, l’Anbi e l’Unione delle Bonifiche del Molise.
 
“Dal momento che l’agricoltura moderna deve adattarsi ai cambiamenti climatici in atto, che stanno rendendo sempre più l’Italia e le coltivazioni agricole bisognose di acqua – ha evidenziato Tommaso Giagnacovo, presidente di Coldiretti Molisesono ancora più vitali le vigenti disposizioni di legge che garantiscono le due principali priorità nell’uso dell’acqua che sono il consumo umano e l’uso agricolo”.
 
La Segretaria generale dell’Autorità di Bacino dei fiumi Liri-Garigliano e Volturno, Vera Corbelli, ha evidenziato l’importanza e l’illuminata visione strategica della gestione delle acque del Protocollo d’intesa per il Molise, finalizzato a creare sinergia tra la nuova Programmazione dello sviluppo rurale regionale 2014/2020 e la gestione ed ottimizzazione delle risorse idriche molisane, firmato a Roma il 23 giugno scorso.
 
L’assessore alle Politiche agricole del Molise, Vittorino Facciolla, ha espresso la determinazione della Regione Molise a rivendicare che il principio, secondo il quale l’uso della risorsa idrica si deve fondare sulla solidarietà, sulla tutela e razionalizzazione del bene acqua, sulla compatibilità con il sistema territoriale/ambientale e “ristoro” laddove gli utilizzi generino squilibri e sul recupero dei costi, deve valere anche verso il Molise.
"Infatti, - ha dichiarato l’assessore Facciollase è un dato di fatto che il Molise, quale conseguenza di scelte del passato, cede quote importanti di acqua alle regioni limitrofe come la Puglia, l’Abruzzo e la Campania, in funzione dello stesso principio di solidarietà, alla nostra regione, dove il territorio è generalmente montano o collinare, occorre garantire le adeguate risorse economiche per le infrastrutture idriche e per i costi di gestione e pompaggio delle acque, necessarie alla competitività dell’agricoltura”.
 
Durante i lavori, coordinati dal direttore della Coldiretti Molise, Saverio Viola, i presidenti delle Associazioni dei Consorzi di Bonifica regionale del Molise, Giorgio Manes e nazionale Francesco Vincenzi, hanno riportato l’esigenza di finanziare adeguatamente i progetti attraverso i quali i Consorzi di Bonifica esplicano le funzioni loro attribuite dalle leggi, tra le quali la realizzazione, la manutenzione e la gestione delle opere pubbliche di bonifica e d'irrigazione, la realizzazione e la gestione di opere ed impianti per l’uso plurimo delle acque, ivi compreso l’uso elettrico, la realizzazione di opere finalizzate alla manutenzione e ripristino ambientale e di protezione dalle calamità naturali, anche mediante forestazione ed interventi di manutenzione idraulica.
 
Il presidente di Acmo Water Technology, Paolo Sebastiani, ha illustrato come la più moderna tecnologia degli impianti possa agevolare la oculata gestione delle risorse idriche.
 
Ha concluso i lavori il presidente nazionale della Coldiretti, Roberto Moncalvo, che ha sottolineato: “Siamo sicuramente europeisti convinti, ma le scelte della Comunità Europea vengono fatte da uomini e spesso sono giuste, come per le misure europee a tutela delle risorse idriche e per mitigare i rischi idrogeologici".

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