“Vengo dall’esperienza di Eataly - spiega Andrea Rasca, l’imprenditore che sta dietro all’iniziativa - il cibo è la mia passione. Il desiderio che avevo era quello di creare un luogo all’interno di Milano in cui gli agricoltori avessero la possibilità di vendere direttamente ai clienti i prodotti della terra, ma non solo. Il Mercato metropolitano è un logo adatto ad ogni persona, in cui i bambini possono giocare e imparare, mentre i genitori sorseggiano un bicchiere di vino mangiando un piatto buono e sano”.
Il Mercato metropolitano è stato inaugurato il 6 maggio, appena dopo Expo2015. Ma “a differenza degli altri eventi fuori-Expo, noi non avremo una vita di sei mesi, ma vogliamo espanderci. Usiamo Expo2015 come vetrina, ma vorremmo aprire un Mercato metropolitano in ogni città d’Italia e del mondo”.
La filosofia è quella del chilometro zero, o ‘vero’, come preferisce definirlo Rasca. Per chi non si accontenta più dei prodotti da supermercato, il Mercato metropolitano dà la possibilità di comprare cibi sani, freschissimi e ad un prezzo giusto (per il consumatore e per l’agricoltore).
Ma cosa si trova all’interno di MM? Innanzitutto un’atmosfera rilassata, tanti colori e musica. Nello spazio all’aperto (15 mila metri quadri) ci sono le cassette di frutta e verdura degli agricoltori di Unaproa, partner fondamentale dell’esperimento. Nella parte al coperto invece c’è un supermercato con oltre duemila prodotti e soprattutto gli stand dei ristoratori. Si va dal caffè alla piadina, passando per le ostriche e la pasta.
Per i più piccoli c’è anche uno spazio didattico in cui sono programmate delle attività per insegnare ai bambini a conoscere le piante e a coltivarle. Mentre la sera il clima si scalda con musica dal vivo, cinema all’aperto e l’immancabile aperitivo milanese.