Sono molti i nostri concorrenti che hanno interesse ad indebolire la nostra immagine e mettere in crisi la produzione italiana per conquistare le quote di mercato che da decenni abbiamo occupato in tutti i migliori mercati del mondo. Non possiamo permettere che ciò accada, perché l'economia agricola di regioni come la Puglia dipendono dalle sorti del settore olivicolo. Questa è la nostra principale risorsa. E' nostro dovere conservarla e tramandarla ancora più forte e solida alle generazioni future degli agricoltori”.

Con queste parole, Gennaro Sicolo, presidente del Consorzio nazionale degli olivicoltori (Cno), ha aperto la sua relazione a Gallipoli, nell'ambito del convegno nazionale organizzato dalla Cia per fare il punto della situazione in tema di grandi fitopatie vegetali. Una attenzione particolare è stata dedicata alla questione della Xylella fastidiosa che sta arrecando danni enormi al sistema della olivicoltura pugliese. 

Dobbiamo cercare di rimanere uniti e determinati per combattere le malattie delle piante, come la Xylella, che rischiano di mettere a repentaglio la nostra linfa vitale – ha spiegato Sicolo - E' necessario agire con razionalità e direi anche con freddezza, perché non è la prima volta che problemi del genere si presentano in agricoltura e l'esperienza ci dice che, alla fine, la soluzione è stata sempre trovata”.

Non siete stati lasciati soli ad affrontare il problema che è regionale e del comparto olivicolo nazionale – ha continuato Sicolo rivolgendosi agli agricoltori salentini -. Sono scese in campo le istituzioni europee, nazionali e regionali e sono state mobilitate le migliori energie scientifiche che sono disponibili a livello italiano ed internazionale”.

Secondo il presidente del Cno, “In questo momento è determinante non abbandonare gli oliveti, prestandogli tutte le cure agronomiche che normalmente l'imprenditore olivicolo mette in opera. È necessario gestire il suolo con idonee lavorazioni, potare possibilmente con cadenza biennale e rispettare i protocolli per il trattamento dei residui della potatura”.

Sicolo ha invitato la Regione Puglia a compiere "un ulteriore passo che vada oltre l'emergenza, mettendo in atto una misura di sostegno specifica di accompagnamento alle iniziative degli olivicoltori salentini, per consentire loro di ripristinare la situazione gestionale ed economica che c'era prima che partisse l'emergenza”.

Il Psr 2014-2020 offre una buona opportunità in tal senso ed è questo il momento di pianificare l'intervento e di proporlo all'attenzione degli organi nazionali e comunitari competenti, in modo che possa essere attuato operativamente con i primi bandi entro il 2015”, ha concluso Gennaro Sicolo.