L’Italia detiene una quota pari al 20% della produzione comunitaria.
L’olivicoltura italiana si estende su una superficie di 1.123.330 ha, con un numero di aziende agricole che sfiora le 900.00 unità.
Nel Paese operano, secondo i dati Agea riferiti a giugno 2013, circa 3760 frantoi attivi. La produzione nazionale della campagna 2013/2014, in base alle previsioni Ismea, dovrebbe attestarsi intorno alle 480 mila tonnellate (-8% rispetto alla precedente). Per gli scambi con l’estero alla fine del 2013 la bilancia risulta attiva con +151 milioni di euro. A giugno 2014, secondo i dati forniti dal Mipaaf, il settore presenta la seguente situazione:
- produzione 465mila ton.;
- import 593mila ton.;
- export 354mila ton.;
- consumi 699mila ton.
Per le denominazioni d'origine l’Italia, con 43 denominazioni (42 Dop e 1 Igp), detiene il 38% delle designazioni di origine dei marchi europei. Segue la Grecia con 29 e la Spagna con 27.
Per le produzioni bio, il 14% delle superifici bio, pari a 164.488 ha, sono appannaggio dell’olivicoltura e la produzione di olio biologico risulta maggiormente concentrata in Puglia (33%), Calabria (30%) e Sicilia (11%).
I consumi a livello mondiale mostrano stabilità (circa 3 milioni di tonnellate). Le aree di consumo più importanti sono l’Europa con il 57% e gli Stati Uniti D’America con il 10% del totale.
© AgroNotizie - riproduzione riservata