"Ci rassicura l’azione di pulizia messa in atto tempestivamente di fronte allo scandalo degli appalti truccati, ma dobbiamo anche costatare che a meno di un anno dall'inizio dell'Esposizione stiamo ancora parlando del contenitoreE’ necessario che Expo sia pulito fuori e dentro. Con una metafora stiamo preparando la bottiglia sulla quale apporre l’etichetta, ma non sappiamo ancora cosa metterci e c’è il serio rischio che invece che del buon vino possa finirci l’aceto".

E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare i fatti illegali commessi nell'ambito della progettazione di Expo 2015, all’apertura dell’Open space “Anticipando Expo” presentata nel corso del maxi raduno di diecimila agricoltori a Mico - Fiera Milano Congressi.

Con il vostro lavoro abbiamo costruito una agricoltura di straordinaria qualità, con caratteri distintivi unici, con una varietà e un’articolazione che non ha uguali al mondo" ha sottolineato Moncalvo.
"Ebbene – ha continuato Moncalvo - questa è l’agricoltura che va raccontata ad Expo, questo è il contenuto di Expo per noi italiani ma anche in termini di contributo al pianeta. Parlo di ‘contenuti’ perchè finora si è parlato (forse giustamente visti i guai di percorso) dell’involucro di Expo, dell’infrastruttura che lo conterrà e non a caso ci sono stati guai…perchè quell’infrastruttura ha a che fare con cemento, territorio, a ben vedere rendite".

"E quindi - ha concluso Moncalvo – se desideriamo il massimo della pulizia per quell’infrastruttura dobbiamo avere il massimo di pulizia per il contenuto che ci mettiamo dentro: solo la grande agricoltura distintiva, solo l’industria alimentare pulita e trasparente, solo il vero made in Italy".

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