Nei primi undici mesi del 2013 tutti i settori dell’agroalimentare segnano un incremento del valore delle esportazioni. I comparti che hanno maggiormente contribuito alla buona performance sono stati quelli di “vino e mosti” (+7,6%), ortaggi (+8%), oli e grassi (+10%), latte e derivati (+6,3%). I dati relativi al periodo gennaio-novembre 2013 (elaborazione su fonte Istat) mostrano che l’export agroalimentare italiano ammonta a quasi 31 miliardi di euro, mentre l’import è di circa 37 miliardi di euro. Entrambe le voci mostrano una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2012. Il primo del 4,7% ed il secondo del 2,6%. In particolare il valore delle esportazioni di olio d'oliva ammonta a +6,7% nei Paesi extra Ue che crescono di più rispetto a quelle rivolte al mercato europeo +3,85%. In totale l'olio d'oliva italiano è cresciuto di oltre il 10% nel 2013 rispetto all'anno precedente. I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione della 22° edizione dei premi Ercole Olivario che saranno consegnati sabato 29 marzo nel teatro Caio Melisso di Spoleto (Pg).

Quella del 2014 è un’edizione che rispecchia l’andamento produttivo della campagna olearia.  “Sono 98 i finalisti in gara selezionati tra 251 etichette provenienti da 16 regioni diverse in rappresentanza della migliore produzione di oli extra vergine di oliva e Dop italiana”. Ha affermato Giorgio Mencaroni presidente del comitato promotore dell’Ercole Olivario e della Camera di commercio di Perugia. “La classifica delle regioni più virtuose - ha poi aggiunto - vede in 'maglia rosa' il Lazio con 45 aziende, seguito da Umbria (34), Puglia (32), Sicilia (31) e Abruzzo (25). Questo a dimostrazione - ha concluso Mencaroni - che l’olio è sempre più prodotto dell’identità nazionale che trova nella competizione virtuosa della ricerca della qualità il punto più alto di equilibrio”.

Cresce l'attesa per conoscere quali saranno i migliori oli extra vergine di oliva della campagna 2013/2014. La giuria composta da sedici assaggiatori stilerà la classifica assegnando i premi per i profili: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso nelle categorie extra vergine convenzionale e Dop e Igp. A questi si aggiungono anche quattro premi speciali: il miglior olio biologico, il Premio Amphora Olearia per la migliore etichetta e il Premio Lekythos, concesso a una personalità con conoscenza delle tecniche di assaggio provenienti da un Paese straniero; e dallo scorso anno istituito anche il premio “il coraggio di fare nuove imprese agricole”, riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio. Alla 22° edizione del premio giunge il conferimento della medaglia della Presidenza della Repubblica da parte del presidente Giorgio Napolitano.

Con 43 indicazioni protette, l’olio di oliva extra vergine è un ambasciatore dell’agroalimentare made in Italy nel mondo” afferma il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, che aggiunge: “una qualità che questa manifestazione, promossa dal Sistema camerale, concorre da oltre vent’anni a mettere sul podio, contribuendo attraverso la qualificazione della filiera olivicola e dei suoi migliori prodotti ad accompagnare la crescita del settore.”

Organizzato dall’Unione italiana delle Camere di commercio, l’Ercole Olivario si svolge con la collaborazione della Camera di commercio di Perugia, il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali con il sostegno del Sistema camerale nazionale, degli enti e le organizzazioni degli operatori olivicoli Cno, Unaprol e Unasco.