Lombardia
Pac, in arrivo saldi per 40 milioni
Saldi Pac in arrivo per 31.084 agricoltori. La Regione Lombardia ha predisposto un'uscita di cassa di 40,8 milioni di euro per pagare il saldo del premio unico a tutte le aziende che hanno superato la verifica del refresh sui terreni agricoli eleggibili ai contributi comunitari.
"Nonostante sia ancora in corso la procedura refresh - ha spiegato l'assessore all'Agricoltura - abbiamo voluto accelerare il saldo della domanda unica 2012 a tutte le aziende per le quali le fotointerpretazioni delle immagini satellitari non hanno mostrato incongruenze rispetto alle superfici dichiarate nel fascicolo aziendale. Parallelamente procede l'approfondimento caso per caso delle incongruenze riscontrate".
Il refresh è richiesto dall'Unione europea ogni tre anni agli Stati membri, per verificare la reale consistenza dei terreni aziendali dichiarati dalle aziende agricole nella domanda di contributi della Pac. Si basa sul confronto delle immagini aeree con le informazioni contenute nel sistema informativo regionale per i singoli fascicoli aziendali. Una procedura che in Lombardia interessa circa 1 milione di particelle catastali. Le foto satellitari fornite da Agea sono analizzate, per conto della Commissione europea, dall'Organismo pagatore regionale.
Emilia-Romagna
Agroalimentare, dalla Regione 20 milioni di euro
La Giunta dell'Emilia-Romagna ha stanziato oltre 20 milioni di euro per aumentare la competitività delle imprese di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che operano nella Regione. Questo stanziamento, nell’ambito del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013, servirà a sostenere interventi di ammodernamento e innovazione degli impianti, acquisto di attrezzature e realizzazione di software, siti internet, brevetti e/o licenze.
Il bando è nell’ambito della Misura 123 del Psr e prevede come termine ultimo per la presentazione delle domande il 5 aprile prossimo. Oltre ad operare sul territorio regionale, le imprese interessate devono essere inserite in una filiera agricola e dunque avere rapporti stabili e formalizzati con i produttori agricoli.
I settori interessati sono lattiero caseario, carne (bovina, suina, avicola), uova, ortofrutta, cereali, oleoproteaginose e foraggere, sementi, bieticolo saccarifero, miele ed olio d’oliva.
Le risorse stanziate, pari a 20 milioni 130 mila euro, permetteranno di erogare contributi in conto capitale, compresi tra il 20 e il 40% dell’intervento, a seconda delle dimensioni dell’impresa richiedente e del settore. L’importo massimo dell’investimento ammesso è compreso da un minimo di 250 mila euro ed un massimo di 3 milioni di euro per le imprese di maggiori dimensioni, con deroga a 50 mila euro per iniziative rivolte esclusivamente alla commercializzazione diretta dei prodotti di qualità.
Per ulteriori informazioni su parametri di valutazione, presentazione delle domande e modulistica clicca qui.
Sardegna
Blue tongue, il freddo non ha bloccato l'epidemia
Confagricoltura Sardegna ha fatto sapere che il freddo non ha fermato, come aspettato, l'epidemia di Blue tongue che ha colpito l'isola.
"Gli allevatori sardi - riporta la Confederazione in un comunicato - sono preoccupati per gli eventuali danni che si potrebbero generare, come già accaduto nel 2003, dalla campagna obbligatoria di vaccinazione per la lingua blu che dovrebbe partire a maggio" e lamentano "la mancanza di un raccordo per competenza tra l'assessorato, l'Ara, i veterinari e l'Istituto zooprofilattico".
Confagricoltura Sardegna chiede agli assessori regionali all'Agricoltura e alla Sanità di istituire al più presto una struttura tecnico amministrativa interdisciplinare che coordini l'Ara, la Asl, lo Zooprofilattico e un gruppo di ricerca scientifico, in modo da effettuare un costante monitoraggio sulle patologie che colpiscono gli ovini e "prevenire anziché inseguire il problema che si ripresenta periodicamente".
Abruzzo
Microimprese, 5 milioni dalla Regione
La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche agricole, ha approvato il Bando pubblico per l'attuazione della Misura 3.1.2 del Programma di sviluppo rurale "Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese", con un finanziamento di 5.067.329 euro.
L'intervento prevede aiuti alle microimprese le cui attività si svolgano in collegamento con le produzioni e le attività agricole e forestali, con i prodotti artigianali locali, con le attività di servizio rivolte alla tutela e alla promozione del territorio e dell'ambiente. Lo scopo è migliorare la qualità della vita, l'imprenditorialità e l'occupazione.
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Molise
Siccità 2007, danni ancora da pagare
Coldiretti Molise sollecita la Regione al pagamento degli indennizzi spettanti agli imprenditori agricoli che hanno subito danni a seguito della grande siccità dell’estate 2007.
In una lettera inviata dal presidente dell'organizzazione, Vittorio Sallustio, all’assessore regionale all’Agricoltura, Angela Fusco Perrella, si legge che “la totalità delle aziende agricole molisane è ancora in attesa di ricevere gli indennizzi per i danni subiti” e questo stato di cose “fa registrare una difficoltà strutturale derivante dalla scarsa consistenza del numero di risorse umane dedicate a snellire, efficentare e velocizzare gli ultimi passi valutativi, al fine di erogare le legittime competenze alle imprese agricole”. Pertanto, il presidente Sallustio chiede un “immediato intervento che porti all’erogazione degli indennizzi finalizzati a soddisfare le legittime aspettative delle aziende agricole molisane”.
Fonte: Coldiretti Molise
Veneto
Il 2012 conferma l'avanzamento di spesa del Psr
Nell’attuazione del proprio Programma di sviluppo rurale, la Regione del Veneto ha erogato fino a tutto il 2012 contributi per oltre 845 milioni e mezzo, pari all’81 per cento delle risorse a disposizione per l’attuale periodo di programmazione comunitaria 2007 – 2013.
Con la chiusura del sesto anno – ha detto soddisfatto l’assessore regionale – il Psr ha confermato un avanzamento in linea con le aspettative, evidenziando l’efficienza del programma: in sei anni sono state finanziate 46.687 domande, sostenendo gli interventi di oltre 19.300 beneficiari. Circa 17 mila aziende agricole hanno operato investimenti grazie alle risorse del Psr, cioè il 14 per cento delle aziende agricole attualmente presenti nel Veneto sulla base dei dati del censimento dell’Agricoltura 2010.
"Uno dei principali effetti – ha sottolineato l’assessore regionale all'Agricoltura Franco Manzato – ha riguardato al spinta al ricambio generazionale: sono stati ben 1.471 i giovani agricoltori il cui insediamento come titolari di azienda è stato aiutato dal Psr, ovvero il 17 per cento di tutti gli under 40 presenti nel settore. In termini di risorse, gli aiuti concessi per supportare la competitività dei settori agricolo, agroalimentare e forestale hanno toccato quota 471 milioni 353mila euro, mentre per l’agroambiente gli aiuti sono stati pari a 279 milioni 205mila euro".
Nel corso del solo 2012 il Programma di sviluppo rurale del Veneto ha finanziato 10.911 domande, per un totale di 215 milioni di euro di aiuti concessi. In linea con la tendenza dei primi sei anni, la quota maggiore è stata destinata all’Asse 1 – Competitività, cioè agli investimenti relativi alla formazione, all’ammodernamento e alla qualità dei prodotti: 114 milioni 121mila euro, pari al 52,9 per cento dei finanziamenti dello scorso anno, per un totale di 4.832 domande. Notevole anche l’adesione alle misure per l’Asse 2 – Miglioramento agroambientale: le domande finanziate nel 2012 sono state 5.570, per un aiuto concesso di 63 milioni 520mila euro (pari al 29,4 per cento del totale 2012). Le restanti risorse sono state riservate agli interventi di diversificazione (20 milioni 279mila euro) e allo sviluppo locale nell’ambito dell’Asse 4 Leader (17 milioni 611mila euro).
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Fonte: Agronotizie