Presentato a Roma, nella sala Cavour del Mipaaf, la nona edizione del Rapporto sullo Stato dell’Agricoltura dell’Inea.

Alla presentazione erano presenti il presidente Tiziano Zigiotto, Alessandra Pesce dell’Ufficio Servizi tecnici e ricerca, Stefano Vaccari del Mipaaf e il ministro dell’Agricoltura, Mario Catania, che ha chiuso i lavori.

"Per l’edizione del 2012 – ha spiegato il presidente Inea, Tiziano Zigiotto, aprendo i lavori – il Rapporto è stato strutturato in tre parti: nella prima si definisce il quadro dell’agricoltura nel Paese, nella seconda trovano spazi focus su argomenti specifici di interesse del ministero e nella terza è stato elaborato uno specifico approfondimento sullo stato del negoziato Pac post 2013 e gli interessi dell’Italia".

Uno sguardo d’insieme ai risultati è stato offerto da Alessandra Pesce, che ha evidenziato come lo scenario macro-economico del settore primario nazionale mostri forti segnali di sofferenza legati particolarmente i temi del credito, del valore aggiunto agricolo, dei consumi alimentari e della crescita dei costi; elementi solo parzialmente mitigati dall’aumento dell’export e delle produzioni biologiche.

 

Anche l’aumento del 5% del fatturato alimentare, dato a prima vista molto positivo, va letto nell’ottica di una generalizzata mancata computazione dei costi impliciti. A riprova di ciò si registra un 48% delle aziende con maggiore redditività che ha di fatto ottenuto ricavi inferiori ai costi e che sopravvivono solo grazie agli aiuti, con quest’ultimi che hanno un peso che oscilla tra il 15 e il 25% delle entrate.

"Quella degli aiuti – ha commentato il ministro Catania – è la battaglia più importante che abbiamo di fronte. Spero che nei prossimi mesi vedremo gli effetti dei nostri interventi, in particolare sulla filiera, ma la strada da percorrere è ancora lunga".

Una strada che non potrà non passare attraverso le forche caudine del negoziato Pac.
"In Europa – ha choisato Catania – si è conclusa la fase del schermaglie e siamo entrati nel vivo della discussione che dovrebbe terminare entro il prossimo inverno. Per ora posso dire che sulle prospettive finanziarie c’è una totale convergenza di intenti di tutto il governo. Abbiamo fatto sensibili passi avanti in Commissione su temi importanti come quello del greening e del riparto delle risorse, e ci stiamo battendo per poter ottenere programmi nazionali da affiancare a quelli regionali. Tutto il nostro lavoro è finalizzato a un unico scopo: recuperare redditività per l’impresa agricola".
 

 

Roma, da sinistra il presidente di Inea Tiziano Zigiotto e il ministro Mario Catania (Foto: © Agronotizie)