Esperienza sul campo sempre al fianco degli agricoltori. Questo il filo conduttore dei 110 anni del Consorzio agrario di Siena e Arezzo che venerdì 16 dicembre nel Complesso museale Santa Maria della Scala a Siena, nella sala San Galgano, ore 16, terrà l'incontro 'Radici toscane'. Nel corso dell'appuntamento interverranno Maria Cristina Rocchi e Pietro Pagliuca, rispettivamente presidente e direttore generale del Consorzio; il professore di sociologia e presidente dell'Istituto nazionale di sociologia rurale Corrado Barberis; lo storico dell'Università degli Studi di Firenze Fabio Bertini; il direttore dell'Associazione nazionale consorzi agrari Gaetano Varano.

I valori del Consorzio agrario di Siena e Arezzo

Il Consorzio agrario di Siena e Arezzo ha mantenuto nel tempo il rispetto delle tradizioni e della cultura, fondamenti del mondo rurale e ancora oggi fulcri vitali. Di fronte alle sfide del futuro e alla necessità di un'evoluzione dettata dagli sviluppi sociali, legislativi e di mercato, il Consorzio guarda ad oltre un secolo di storia e punta sui valori che l'hanno contraddistinto in tutti questi anni: professionalità, radicamento nel territorio, vicinanza e trasparenza al servizio degli agricoltori. Gli stessi valori che oggi come ieri permettono di rappresentare un vero e proprio punto di riferimento per chi ogni giorno lavora nel comparto agricolo e nei settori dell'indotto agroalimentare. Gli stessi valori contenuti nel codice etico: rispetto delle leggi, correttezza, imparzialità, professionalità e valorizzazione delle risorse umane, riservatezza, trasparenza e completezza dell'informazione, protezione della salute e tutela ambientale.

Il Cap oggi

Fondato nel 1901, il Consorzio agrario di Siena e Arezzo è la prima impresa agro-alimentare della Toscana e una delle più rilevanti cooperative del settore agricolo a livello nazionale. Il Consorzio è un'azienda fornitrice di servizi agli agricoltori, di commercializzazione di prodotti per l'agricoltura e anche di tipo industriale (mangimificio, selezione sementi, frantoio e cantina), con due società controllate, Giallo oro e La Sosta Granducato. La struttura territoriale è articolata in oltre 70 punti tra filiali e agenzie e negozi alimentari distribuiti nelle tre province di Siena, Arezzo e Firenze. Possiede inoltre 36 centri stoccaggio cereali e oleaginose che ogni anno raccolgono quantitativi di prodotto superiori al milione di quintali.