Oltre 600 operatori ortofrutticoli professionali, ben 300 espositori, con una crescita di partecipazione del 33%: sono queste le cifre dell’Asiafruit 2010, la manifestazione che ad Hong Kong ospita le aziende di primario livello nel panorama internazionale del settore ortofrutticolo. Uno sviluppo che dimostra una forte potenzialità dell’evento che è capace di creare sinergie tra fornitori, produttori, distributori e professionisti della filiera attraverso dialoghi internazionali.

I nuovi espositori includono società ortofrutticole provenienti sia dall’area del Pacifico che dall’Africa, dall’Europa e dall’America. Tra queste a rappresentare la Sicilia sarà Oranfrizer, l’unica impresa dell’isola che dall’8 al 10 settembre sarà presente con un proprio stand per mettere in mostra nella vetrina subtropicale la straordinaria e inimitabile arancia a polpa rossa.

Oranfrizer punta sui mercati orientali che già rappresentano uno sbocco importante per l’esportazione di succhi e di prodotti ortofrutticoli nel banco del fresco; accanto alle migliori aziende del settore e di fronte alle più grandi catene di distribuzione, l’azienda siciliana lancia un nuovo segnale di apertura e sfrutta l’opportunità di realizzare sinergie internazionali in uno degli eventi più importanti a livello globale.

Alla conquista dell’Oriente, dopo il successo dei prodotti, sia arance che succhi, in Giappone e il test già effettuato ad Hong Kong quest’anno. A garantire la qualità degli agrumi e della frutta - che dalle campagne siciliane giungono ai confini d’oriente - non sono solo i controlli, effettuati in laboratori strutturati ed efficienti, ma anche le certificazioni riconosciute a livello internazionale che l’azienda ha ottenuto (UNI EN ISO 9001:2008, BRC, UNI EN ISO 14001:2004, Biologico Reg. CE 834/07, Fresh NFC Blood Orange of Sicily PGI).

Così, anche nell’isola di Hong Kong, Oranfrizer racconta le tradizioni di Sicilia: dalle zone vocate ai paesi più lontani vengono spiegati i metodi naturali e tradizionali di produzione che si accostano all’alta tecnologia applicata ai cicli di lavorazione del prodotto (fresco e trasformato), un binomio tra passato e futuro che continua ad alimentare un percorso di crescita e di successo “Made in Sicily”.