"In Brasile non si produce olio extra vergine di oliva, ma c'è una grande competizione sul mercato in termini di prezzi e di qualità. L'Italia, in Brasile, detiene una quota pari all'8% del valore del prodotto importato e il mercato è in crescita continua +8,11% nel 2009 rispetto al 2008".
"La prossima sfida sarà quella di educare le nuove generazioni dei consumatori brasiliani al consumo consapevole del vero prodotto italiano, aiutandoli a distinguere sul mercato una qualità diversa".
Lo comunica Unaprol, che insieme al Mipaaf e la collaborazione di Veronafiere apre il mercato del prodotto I.O.O.% Qualità italiana.
"Puntiamo a fidelizzare i nuovi consumatori con un prodotto di eccellenza che non è ripetibile - ha dichiarato il presidente di Unaprol Massimo Gargano - perché l'olio extra vergine di oliva di qualità italiana è unico. Il mercato brasiliano è un mercato con una spiccata propensione al consumo e alla ricerca di prodotti di fascia alta".
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