Venerdì 11 giugno, alle ore 10:00, all'hotel Aldrovandi Palace, in via U. Aldrovandi 15 a Roma, l'Assitol, Associazione italiana dell'industria olearia, presenta, in occasione del convegno annuale, i risultati del monitoraggio degli oli d'oliva e di sansa, relativi al 2009.

Lo studio è stato realizzato allo scopo di monitorare l'andamento del mercato sulla base di un campione di aziende aderenti all'associazione.

Ad illustrare i dati sull'andamento del settore saranno Leonardo Colavita e Claudio Ranzani, rispettivamente presidente e direttore generale di Assitol. La presentazione dei risultati 2009 farà da introduzione alla tavola rotonda 'Quale futuro per l'olio di oliva italiano?', che avrà inizio alle 11:30. Al centro del dibattito, le difficoltà del comparto, legate non soltanto alla difficile congiuntura economica e al ribasso della materia prima, ma anche alla perdita di competitività nei confronti di una concorrenza straniera sempre più agguerrita.

In questo quadro, a distanza di quasi un anno dall'entrata in vigore, il regolamento europeo sull'etichettatura d'origine non ha apportato il valore aggiunto auspicato dagli operatori. Al contrario, osserva l'Assitol, Paesi come la Spagna, che hanno puntato soprattutto su politiche di promozione mirate e prezzi concorrenziali, hanno saputo reagire con successo al momento difficile. Alla tavola rotonda, moderata da Giorgio dell'Orefice, giornalista di Agrisole, parteciperanno Angelo Cremonini, presidente del gruppo 'Olio di oliva' di Assitol, Giovanni di Genova del Mipaaf, Elia Fiorillo, presidente dell'Unasco, Emilio Gatto, direttore generale dell'Icqrf, Pina Romano, presidente dell'Organizzazione interprofessione oliva, e Guido Magnoni, responsabile agroindustria dell'Ice.