Un giardino pensile. Terrazze verdissime nel cuore di città grigie. Impianti di irrigazione automatizzati. Giardini pubblici e privati. Campi da calcio e da golf. Passa attraverso l’agricoltura il verde multifunzionale, che potrebbe essere anche biologico.
Delle nuove opportunità offerte dalla multifunzionalità agli imprenditori agricoli se ne parlerà durante il primo Salone della Multifunzionalità, in programma a Veronafiere dal 7 al 10 febbraio 2008, in concomitanza con la 108ª edizione di Fieragricola.
L’appuntamento sarà all’interno del padiglione 11 del quartiere fieristico veronese, uno dei poli più importanti d’Europa, con spazi dedicati interamente alle nuove attività che gli imprenditori agricoli sono stati abilitati a svolgere.

Il Salone della Multifunzionalità offrirà ai visitatori un panorama completo di prospettive ed opportunità, anche sotto il profilo congressuale e convegnistico. In particolare, saranno illustrati nel corso di un convegno gli aspetti legati alla fiscalità, alla normativa, alla diversificazione dalle attività cosiddette tradizionali. E già c’è chi ha ipotizzato la nascita di un albo professionale per le imprese agricole multifunzionali.
Altri convegni metteranno in luce casi aziendali all’avanguardia, ponendo sotto i riflettori chi ha già compiuto una chiara scelta di campo, sposando in anticipo un’agricoltura ugualmente legata al territorio, come è quella della manutenzione del verde, ma con macchine e mezzi completamente diversi da quanti si occupano di cereali o altre colture. Mettendo in luce anche un comparto del tutto particolare: quello del biologico inserito nella manutenzione del verde.

Il legame col territorio e col paesaggio sono alcuni degli aspetti sui quali l’Unione europea punta maggiormente in ambito agricolo e la multifunzionalità si inserisce pienamente nelle esigenze di un’agricoltura moderna e al passo coi tempi. Innovazione e pluriattività.
Oltre ai convegni, sono in programma nel Salone della Multifunzionalità anche workshop per imprenditori e aziende, focalizzati sulla realizzazione e la manutenzione di giardini pensili ma anche sull’irrigazione del verde residenziale, sportivo e agricolo, soprattutto in un momento in cui l’attenzione all’acqua, vero e proprio «oro blu» del terzo millennio, si sta facendo sempre più vivace.
Persino il verde pensile diventa una scommessa su cui gli agricoltori possono giocare il proprio futuro. Una fonte di reddito lontana dai campi, ma assolutamente affine alle pratiche agricole.
Saranno sei i seminari di formazione che si terranno durante il Salone della Multifunzionalità.
Lezioni dedicate all’agro-ecologia, sulle modalità di gestione delle reti ecologiche in ambito agicolo-territoriale, la valorizzazione delle cultivar delle piante da frutto e la sostenibilità delle attività agricole.

E poi le biomasse e le diverse essenze legnose per la produzione di energia pulita, il paesaggio agrario fra valore economico ed aspetto estetico, con un approfondimento sul tema della riforestazione.
Ma si parlerà inoltre di coltivazione e semina dei tappeti erbosi, dei tappeti ibridi (semiartificiali) e delle erbe ogm, attualmente vietate in Italia (ma non da altre parti del mondo); di come si progetta un territorio agricolo e un paesaggio armonioso e inserito nell’ambiente e nell’ecosistema.
Un seminario sarà interamente dedicato ai benefici del verde nell’ambiente urbano, a partire dal risparmio energetico, ma anche degli aspetti che legano le piante al disinquinamento atmosferico. Fari puntati dunque sulla fitorimediazione, ovvero l'uso delle piante per la bonifica dei suoli inquinati, sulle piante alofite (capaci cioè di vivere in ambiente salino) e sulla fitodepurazione delle acque reflue.