Il Ministero ricorda inoltre che il nostro Paese ha organizzato “un importante piano di sorveglianza e risposta per una pandemia influenzale, che offre alla popolazione un elevato livello di garanzia nei confronti di tale rischio e una rete permanente di adeguati controlli sugli uccelli in allevamento o allo stato selvatico. E cio' in un quadro di vigilanza costante a livello europeo confermata anche nell'ultimo Consiglio dei ministri dell'Unione europea svoltosi la settimana scorsa''.
Il Ministero della Salute ricorda infine che ''quest anno in Italia non si e' ancora verificato alcun caso di infezione su animali da parte del virus H5N1. Si ribadisce che un virus aviario del tipo H5N1 non e' stato mai riscontrato in forma adattata all’uomo e per questo non esiste attualmente un rischio pandemico di diffusione uomo-uomo da parte di un fantomatico 'terzo' virus risultante da una combinazione tra virus umani ed aviari''. Sul fronte delle misure di contrasto contro l’influenza aviaria a bassa patogenicità si registra una nuova decisione della Commissione europea che stabilisce alcune misure da applicare in Italia in caso di vaccinazione d'emergenza in alcune aziende avicole particolarmente a rischio di introduzione dei virus dell'influenza aviaria. Tali misure comprendono determinate restrizioni riguardanti la movimentazione e la spedizione di pollame, uova da cova di pollame, pulcini di un giorno e alcuni prodotti derivati dal pollame.
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Fonte: @nmvi Oggi