Si è tenuto lo scorso 12 luglio a Fontainemore in Valle d’Aosta il Convegno nazionale 'Liste Varietali fragola e piccoli frutti 2012', promosso dal Mipaaf, dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta - Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali, dal Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli Studi di Torino, dal Comune di Fontainemore, dal CRA (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura) e dalla Soi. L’evento ha permesso di fare il punto della situazione per quanto riguarda queste due specie frutticole, che negli ultimi hanno stanno acquisendo sempre maggiore importanza e sempre più spazi di mercato. Sono stati inoltre presentati i risultati relativi al progetto Liste Varietali, coordinato dal Prof. Carlo Fideghelli, che da quasi un ventennio orienta le scelte produttive di molte aziende frutticole italiane, valutando e suggerendo le migliori varietà di fruttiferi da impiantare nei diversi areali produttivi.

 

Fragola

L’innovazione varietale nella fragola come elemento fondamentale per la crescita della fragolicoltura italiana. E’ questo quanto emerge dall’intervento del professor Walther Faedi, coordinatore del gruppo fragola Liste varietali. “Per rimanere competitivi sul mercato - spiega Faedi - è necessario individuare valide alternative alle varietà tradizionalmente coltivate, puntando alla qualità.? Se si dovessero indicare parametri per definire la qualità, si potrebbe parlare di sapore dolce, polpa consistente, colore rosso brillante ed intenso e lunga shelf-life dei frutti: caratteristiche sempre più richieste dal consumatore e dal mercato”. In quest’ottica all’interno delle Liste varietali 2012 rientrano in fase di valutazione alcune varietà di nuova generazione: Romina*, Cristina*, Splendor*, Garda*, Syria*. Altro elemento importante è legato alla destagionalizzazione del frutto. In questo modo è possibile ampliare il calendario di maturazione aumentando le possibilità commerciali. In quest’ottica rientrano alcune nuove e interessanti varietà rifiorenti: Ischia*, Linosa*, Capri*, Thelma*, Louise*, Monterey*

In seguito all’ultimo biennio di valutazioni è stata inserita nella Lista varietali 2012 la varietà Pircinque*, cultivar italiana principalmente adatta agli ambienti meridionali. Escono invece dal progetto: Albion, Anitabis, Dora, Elsinore, Onda, Patty, Sveva, Zeta.

 

Piccoli frutti

Trend positivo negli ultimi anni per quanto riguarda la coltivazione dei piccoli frutti (lampone, mirtillo gigante, rovo, ribes e uva spina). Il livello raggiunto si avvicina a quello di altri Paesi europei dove questa coltivazione rappresenta una realtà economica importante. Le motivazioni sono da ricercarsi nel crescente interesse tra gli operatori del settore motivati dall’elevata redditività che può dare, dalla capacità di poter differenziare la propria produzione, dal crescente interesse del consumatore visto le proprietà nutraceutiche e salutistiche. “Questo comparto rappresenta uno dei pochi settori che non sta soffrendo - spiega Giancarlo Bounous, coordinatore del gruppo piccoli frutti Liste varietali -. Però anche i piccoli frutti hanno bisogno di una costante capacità di innovarsi. Infatti l’innovazione varietale gioca un ruolo strategico per la valorizzazione di queste colture, per l’incremento di qualità e per la corretta collocazione del prodotto sul mercato a prezzi remunerativi. Oggi con l’introduzione di nuove varietà soprattutto di lampone unifero e rifiorente, rovo e mirtillo gigante abbiamo questo rinnovamento".   

Di seguito alcune considerazioni sulle nuove cultivar di lamone e rovo in osservazione all’interno del progetto Liste varietali piccoli frutti.

Tra quelle di lampone più interessanti attualmente in osservazione: Cowichan (cultivar unifera precoce, vigorosa, di media produttività. Frutto di media pezzatura, rosso brillante, conico allungato e consistente), Cascade Delight (ottima alternativa unifera alla vecchia Tulameen, elevata produttività, frutti conici di ottima pezzatura, brillanti e consistenti anche dopo la frigoconservazione. Eccellenti i tratti organolettici e la shelf life), Jeanne d’Orleans (cultivar unifera di medio-scarsa produttività, resistente a temperature rigide. Frutti di pezzatura medio-piccola, di colore rosso, opachi, compatti e non particolarmente serbevoli), Autumn Treasure (rifiorente con frutti di medie dimensioni, dalla caratteristica forma allungata, con buona lucentezza e sapore. Ha mostrato una spiccata precocità della produzione unifera (inizio giugno), ma i frutti hanno presentato una modesta shelf life), Malling Minerva (produce frutti conici, di pezzatura media, di media consistenza e maturazione precoce, scarsamente resistenti alle manipolazioni. La pianta è unifera inerme, eretta, vigorosa).

Tra quelle di rovo più interessanti attualmente in osservazione: Apache (portamento eretto, vigoria elevata, media attitudine pollonifera. Il frutto è nero intenso, di forma ovale e stretta, pezzatura elevata e uniforme, ottima consistenza), Kiowa (molto vigorosa, spinescente a portamento eretto con elevata attitudine pollonifera. Maturazione compresa tra il 1 luglio e il 15 agosto. Il frutto è blu-nero brillante, forma conico-allungato, piuttosto uniforme e di media resistenza), Early navaho (elevata vigoria, portamento eretto, media attitudine pollonifera ed inerme. Maturazione medio precoce prevista per la prima decade di luglio. Il frutto è nero intenso, forma ellittica, di media consistenza, forma conica.

 

Conclusione dei lavori

All’esterno della sala era stata allestita una ricca mostra pomologica con un centinaio di campioni di frutti delle principali varietà di mirtillo, lampone, rovo, ribes, fragola e uva spina attualmente in commercio o in fase di sperimentazione. Erano inoltre stati preparati un atelier laboratorio, a cura della Selene Consulting s.r.l. e una mostra campionaria di piante di piccoli frutti e di prodotti, macchinari e attrezzature del settore (a cura di l.gobbi, Alpitech, Martino Vivai, Fruit Control Equipments). Nel pomeriggio sono state visitate realtà frutticole del settore in Valle d’Aosta.