Produrre ortaggi a foglia sotto tunnel è un'attività che pone molteplici sfide. Da un lato si devono assicurare ai partner della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) produzioni di elevata qualità tutto l'anno, dall'altro occorre gestire in maniera armoniosa il suolo, evitando che si impoverisca o che sia oggetto di processi degradativi negativi allo sviluppo delle piante.
Per toccare con mano come opera concretamente un'azienda di successo siamo andati a Cernusco Lombardone, piccolo comune in provincia di Lecco, dove abbiamo incontrato Andrea Colombo, titolare dell'Azienda Agricola Galbusera, 7 ettari di tunnel in cui vengono coltivati ortaggi a foglia, come le lattughe, ma anche erbe aromatiche (come il basilico, il coriandolo o il prezzemolo) e lo zucchino.
"La nostra azienda vende direttamente alla Grande Distribuzione Organizzata, ma abbiamo anche un punto vendita presso l'ortomercato di Milano", ci racconta Colombo, che incontriamo proprio in una serra dove viene prodotta lattuga.
"La sfida principale per noi è quella di assicurare tutto l'anno, dalla primavera all'autunno, un prodotto che rispecchi gli standard qualitativi richiesti e che sia in quantità sufficiente ad onorare i contratti".
Un aspetto di fondamentale importanza, neanche a dirlo, è rappresentato dalla nutrizione, che deve essere in grado di sostenere produttività elevate. "Circa dieci anni fa ci siamo affidati ai prodotti di Cifo e siamo rimasti soddisfatti, tanto che ancora oggi siamo seguiti dai loro tecnici".
L'esperienza dell'Azienda agricola Galbusera
Nutrizione di qualità per produzioni al top
L'approccio Cifo ad una gestione corretta della nutrizione delle piante parte prima di tutto dalle analisi del suolo e delle acque per conoscere quali sono le caratteristiche delle parcelle.
"La sostanza organica su queste tipologie di colture è molto importante, come anche la sua corretta gestione nel suolo", ci spiega Mirko D'Angelo, Sales support di Cifo, che incontriamo proprio presso l'Azienda agricola Galbusera.
"Possiamo avere degli impoverimenti e quindi le colture ne possono soffrire, ma possiamo avere anche eccessi che portano a fenomeni di fermentazione, con lo sviluppo di patogeni dannosi per le piante. La corretta gestione della sostanza organica nel suolo è dunque la base per avere una produzione soddisfacente".
A sinistra Mirko D'Angelo, tecnico Cifo. A destra Andrea Colombo, titolare dell'Azienda agricola Galbusera
(Fonte foto: AgroNotizie)
La linea Cifo per gli ortaggi a foglia
Dopo aver valutato le analisi del terreno e delle acque D'Angelo ha consigliato l'impiego di Top Npk 7-5-14, un concime pellettato innovativo, particolarmente ricco in potassio biologico, con azoto organico e fosforo naturale a cessione modulata. Un prodotto caratterizzato dalla presenza della molecola Apr, Attivatore Proteico della Rizosfera, che promuove l'attività dei microrganismi utili, stimola lo sviluppo radicale e complessa elementi nutritivi rendendoli maggiormente disponibili per l'assorbimento.
"L'inutilizzo del prodotto ha un risvolto positivo sia nel breve periodo, che nel medio e nel lungo. Tant'è vero che se all'inizio abbiamo prescritto una dose d'accatto elevata, negli anni successivi è bastato adottarne una di mantenimento, con dosi d'utilizzo molto basse".
Un'altra sfida che Colombo deve affrontare è riuscire a produrre tutto l'anno insalate di qualità soddisfacente. Una sfida non da poco visto che durante l'estate le temperature elevate e l'irraggiamento solare spinto possono mettere in difficoltà le lattughe.
Riuscire a produrre tutto l'anno insalate di qualità soddisfacente è una delle sfide dell'Azienda
(Fonte foto: AgroNotizie)
"Per ovviare a questo problema abbiamo consigliato l'impiego di Calcisan Green, un prodotto composto da una matrice algale a base di Macrocystis Integrifolia, un'alga dalle proprietà biostimolanti riconosciute che mette le piante nelle condizioni di resistere meglio agli stress termici. Inoltre contiene calcio e magnesio che nel complesso agiscono come fisioattivatori, aiutando la gestione idrica del cespo", spiega D'Angelo.
Il risultato sono piante che riescono ad avere uno sviluppo armonioso, anche in presenza di stress abiotici intensi, e ad esprimere caratteristiche di shelf life prolungata, particolarmente apprezzata dai partner della Gdo.