La tendenziale assenza di piogge ha quindi generato diverse situazioni di siccità, situazione in cui anche colture tendenzialmente resistenti come l'olivo possono entrare in stress a tutto svantaggio delle produzioni finali.
In tal senso Grena ha predisposto una linea tecnica utilizzabile su olivo per contrastare gli stress da caldo e consentire ottimi raccolti anche a fronte di condizioni tendenzialmente siccitose. Queste possono infatti obbligare le piante a un forte dispendio di energia proprio in un momento in cui le drupe sono in via di accrescimento, dirottando quindi il flusso di acqua e nutrienti che dovrebbero invece concorrere alle rese finali.
Tre assi nella manica
Contrastare tale situazione è sia importante, sia possibile, grazie all'apporto di biostimolanti specifici ad azione antistress. Contestualmente è però altrettanto importante integrare i microelementi che maggiormente vengono consumati in questa fase fenologica dalle piante. Anche il calcio è particolarmente indispensabile, poiché svolge non solo una funzione nutritiva, bensì contribuisce alla formazione dei tessuti vegetali e al loro irrobustimento. In tal senso, il calcio contenuto in Energy Idrogrena è fondamentale per dare una buona integrità del frutto, irrobustendo le pareti cellulari contrastando anche lo stress termico associato a quello idrico, il quale può altrimenti innescare cascole dei frutticini.Per tali ragioni, su olivo è consigliabile un accorto piano di concimazione che preveda biostimolanti liquidi abbinabili anche con i trattamenti fitosanitari, come per esempio Idrogrena, ricco di poliammine, oppure Energy Idrogrena, arricchito con meso e micro elementi, e infine Idro K Grena, con il 7% di potassio, di forte sostegno durante la maturazione.
Un primo trattamento può essere effettuato con Energy Idrogrena alla dose di 300 millilitri per ettolitro di acqua, da posizionarsi nelle ore fresche del mattino. Dopo 20 giorni è possibile effettuare un secondo trattamento, sempre nelle ore più fresche, abbinando a 200 millilitri per ettolitro di Energy Idrogrena anche 200 millilitri di Idro K Grena.
Infine, un terzo trattamento, sempre a distanza di 20 giorni dal secondo, con Energy Idrogrena, ancora a 200 millilitri per ettolitro, abbinato a 500 millilitri di Idrogrena.
Ovviamente, il numero degli interventi dovrà essere modulato in funzione dell'andamento stagionale ed eventuali sbalzi termici. Per ottimizzarne la programmazione è quindi bene consultare il proprio tecnico di fiducia, anche nel caso si decida di miscelare i biostimolanti con agrofarmaci per la difesa fitosanitaria.
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Fonte: Grena