Martedì 27 giugno 2023 alle 14:30 si terrà nell'Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agroambientali dell'Università di Pisa l'evento intitolato "Flavescenza dorata e Scaphoideus titanus: un terribile binomio per il vigneto" organizzato dall'Accademia dei Georgofili Sezione Centro Ovest.

 

Esemplari di Scaphoideus titanus, principale vettore di fitoplasmi associati a flavescenza dorata della vite, furono per la prima volta rilevati in Toscana, in provincia di Massa Carrara, a cavallo del 2000, anno di emanazione del Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria contro la flavescenza dorata in Italia.


La diffusione delle popolazioni di S. titanus nei distretti viticoli regionali ha tendenzialmente preceduto, come nella maggior parte dei casi, la disseminazione di focolai della malattia.

In modo simile a quanto si è verificato nel Nord d'Italia, negli ultimi tre-quattro anni i focolai di flavescenza dorata hanno mostrato un'impennata numerica, in molti casi assumendo tipiche caratteristiche epidemiche.

 

Anche se ci sono stati alcuni importanti successi, appare chiaro che la gestione ecosistemica dei rapporti vigneto/vettori/fitoplasmi ha lasciato a desiderare nonostante le normative ad hoc aggiornate annualmente dai Servizi Fitosanitari Regionali (Sfr). È probabile che le recenti revoche di alcuni insetticidi organici di sintesi abbiano pesato sul contenimento non ottimale delle popolazioni di S. titanus, ma ora più che mai è necessario operare in termini di informazione, formazione e gestione comprensoriale dell'agroecosistema viticolo, così come risulta dal recepimento di queste istanze nella recente Ordinanza Ministeriale sulle "Misure fitosanitarie d'emergenza per il contrasto di grapevine flavescence dorée phytoplasma".

 

Sarà possibile partecipare anche online a questo link

 

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