Durante una diretta video dagli studi di Sky, Syngenta ha presentato la famiglia Orondis: quattro nuovi prodotti a base di oxathiapiprolin, una molecola con un nuovo meccanismo d'azione in grado di difendere le piante dagli oomiceti, quali Plasmopara viticola, P. infestans e B. lactucae.
Il formulato a base di oxathiapiprolin sarà venduto, a partire dal prossimo anno, accoppiato a dei partner per soddisfare le esigenze degli agricoltori e scongiurare l'insorgere di resistenze. I quattro nuovi prodotti, due dedicati alla viticoltura e due all'orticoltura, si contraddistinguo, oltre che per l'efficacia, per avere un diverso meccanismo d'azione, una ottima resistenza al dilavamento, una persistenza notevole sulla coltura e la capacità di difendere anche la nuova vegetazione.
Un momento della presentazione di Orondis dagli studi di Sky
Cambia l'agricoltura, cambiano i prodotti
In tempi di coronavirus l'evento di lancio di Syngenta è stato inusuale, trasmesso in diretta streaming dagli studi televisivi di Sky. Riccardo Vanelli, amministratore delegato di Syngenta Italia, ha voluto ribadire l'impegno dell'azienda a fianco degli agricoltori in un momento di cambiamento.Negli scorsi anni la legislazione europea ha infatti messo fuori gioco numerose molecole e con la strategia From farm to fork ci si devono aspettare altri importanti cambiamenti. A questo si devono aggiungere le richieste da parte della filiera e della Gdo, nonché i nuovi stili di consumo dei consumatori. Se si considerano anche gli effetti dei cambiamenti climatici si capisce la pressione a cui sono sottoposti gli agricoltori. E Syngenta, ricorda Vanelli, prova a fare la sua parte mettendo a disposizione una genetica innovativa, nuovi agrofarmaci (anche di origine biologica) e strumenti digitali.
Per raccontare le proprie esperienze erano presenti in studio o collegati in remoto Flavio Bellomo, presidente della cantina viticoltori friulani La Delizia, Gionata Pulignani, direttore tecnico dell'azienda agricola Marchesi Mazzei e Francesco Gigante, amministratore unico di Girifalco Srl. Tre agricoltori appassionati che hanno raccontato quanta dedizione e innovazione serva per continuare a produrre in un contesto così difficile.
La famiglia Orondis
Come detto la famiglia Orondis si compone di quattro prodotti, o meglio, di quattro 'pack' che contengono, oltre al formulato a base di oxathiapiprolin, quattro fungicidi partner che hanno l'obiettivo di soddisfare le esigenze degli agricoltori e scongiurare il rischio che si sviluppino resistenze. Abbiamo quindi Orondis Forte, Orondis Ultra F, Orondis Ultra Veg e Orondis Evo.Oxathiapiprolin è una molecola con un nuovo meccanismo di azione, il primo rappresentante di una nuova classe di fungicidi, le piperidynil thiazole isoxazoline (classe FRAC 49). La sua attività è specifica per il controllo degli oomiceti verso i quali ha una azione diretta sugli stadi più importanti del ciclo di sviluppo: infezione iniziale, germinazione e sporulazione. Oxathiapiprolin agisce sulla proteina legante gli ossisteroli (Osbp), molecola essenziale nel processo lipidico, interferendo negativamente sia con il metabolismo dei lipidi che con il loro trasporto. Inibendo la Osbp si alterano numerosi processi base per la vita degli oomiceti, con il risultato di una veloce devitalizzazione delle cellule fungine.
Oxathiapiprolin è principalmente una sostanza attiva con effetto preventivo, anche se ha una azione curativa, che però viene sconsigliata dai tecnici Syngenta. È compatibile con i più comuni agrofarmaci, è selettivo nei confronti della pianta e degli insetti utili, elemento importante in quanto registrato anche per le orticole in serra, dove gli insetti pronubi giocano un ruolo fondamentale.
"Orondis è un prodotto che è efficace anche a bassissime dosi e questo è sicuramente un vantaggio per gli agricoltori. Bastano 12 grammi di principio attivo per ettaro per difendere efficacemente colture come il pomodoro e la melanzana", racconta Paolo Borsa, technical crop manager specialties di Syngenta. "La formula in pack è temporanea, superate le procedure autorizzative sul mercato ci saranno i prodotti già miscelati".
La difesa della vite
"Orondis Forte è lo specialista per il controllo della peronospora della vite, sia da vino che da tavola", ha spiegato in diretta Claudio Malagrinò, marketing manager specialties di Syngenta. È composto da Orondis (oxathiapiprolin 100 grammi/litro) insieme a Shinkon (amisulbrom 200 grammi/litro). Una miscela che può essere impiegata al massimo per due applicazioni all'anno con un intervallo di tempo di dieci giorni e un tempo di carenza di ventotto giorni.Shinkon è stato scelto come partner perché ha una ottima capacità di legarsi alle cere epicuticolari e di resistere al dilavamento. Ha inoltre un differente Mda e una ottima persistenza.
Anche Orondis Ultra F ha come target la peronospora della vite. Accanto ad oxathiapiprolin viene abbinato Pergado F, a base di mandipropamide al 5% e folpet al 40%. Anche in questo caso sono possibili due applicazioni all'anno a distanza di dieci-dodici giorni e si deve rispettare un tempo di carenza di ventotto giorni.
Pergado F è stato scelto grazie alla sua azione di difesa in tutti gli stadi di sviluppo del fungo e all'azione Lok+Flo. Il prodotto ha una rapida fissazione alle cere e garantisce una prolungata azione preventiva, inoltre ha una azione translaminare che permette una ridistribuzione nei tessuti, andando a difendere anche il grappolo in accrescimento.
Orondis trova in vigneto la sua naturale collocazione nel momento più critico per questa coltura, dalla pre fioritura fino all'allegagione, dove la peronospora può fare i danni maggiori. Nelle fasi successive e precedenti invece i tecnici di Syngenta consigliano l'uso della famiglia Pergado e Ridomil.
La difesa delle orticole
Lato orticole Syngenta offre due prodotti: Orondis Ultra Veg e Orondis Evo. Il primo è un prodotto che vede Orondis abbinato a Pergado SC (mandipropamide 250 grammi/litro).La miscela è impiegabile su pomodoro e melanzana contro la peronospora e prevede massimo tre applicazioni con un intervallo di sette-dieci giorni e un tempo di carenza di tre giorni.Su lattuga invece Orondis Ultra Veg è impiegabile contro bremia. In questo caso sono consentite due applicazioni per ciclo colturale ogni sette-dieci giorni (e massimo quattro all'anno). Il tempo di carenza è di sette giorni.
Orondis è stato abbinato a Pergado SC perché grazie alla mandipropamide è assicurata la doppia attività Lok+Flo, nonché l'inibizione della germinazione delle zoospore, la crescita del fungo e la sporulazione.
Orondis Evo è stato definito l'antiperonosporico ad ampio spettro studiato per le orticole. Ad Orondis è stato abbinato Ortiva (azoxystrobin 250 grammi/litro) che garantisce un ampio spettro d'azione, una elevata azione di contatto e attività penetrante e translaminare, nonché un'ottima azione preventiva e un effetto di 'crop enhancement'.
Orondis Evo può essere usato su pomodoro e melanzana contro peronospora, alternaria, cladosporiosi e oidio con massimo tre applicazioni ogni sette-dieci giorni, il tempo di carenza è tre giorni. Su lattuga invece viene usato contro bremia, con tempo di carenza sette giorni e massimo due applicazioni per ciclo colturale (quattro massimo in un anno).
Sulle orticole Orondis Ultra Veg si posiziona nella fase di inizio produzione, quando ad esempio il pomodoro inizia a formare i primi frutti. Orondis Evo invece trova la sua collocazione un po' più avanti nella stagione, in modo da avere uno spettro di difesa maggiore.