Belchim Crop Protection, costantemente impegnata nello sviluppo di soluzioni innovative per l'agricoltura, consolida la sua presenza sul segmento delle frutticole con un catalogo completo per ogni esigenza.
Nel campo dei fungicidi Sarumo® (Tetraconazolo, 40 g/L), controlla l'oidio delle pomacee e drupacee, esplicando un'azione protettiva nei confronti della ticchiolatura di melo e pero; la sua spiccata attività sistemica è in grado di proteggere ogni porzione vegetativa della coltura. Tra i prodotti ad azione sistemica, Agrizole® 250 (Difenoconazolo 250 g/L) registrato per la difesa dalla monilia ed oidio delle drupacee, e dalla ticchiolatura di melo, pero, cotogno, nespolo e nashi. Completano la difesa dalla ticchiolatura delle pomacee Alcoban® (Dithianon 70%) e Ohayo® (Fluazinam 500 g/L), quest'ultimo registrato anche contro l'alternaria del melo.
Altri importanti partner per la difesa, due formulati a base di zolfo 80%: Cosavet DF® Edge e Cosavet Flow®, entrambi frutto della ricerca dei più elevati standard qualitativi ottenuti durante il processo di formulazione.
Segnaliamo Alfil WG, a base di Fosetil alluminio 80%, formulato in granuli idrodispersibili di alta qualità, registrato sui marciumi degli agrumi e del colletto delle pomacee causati dai funghi del genere Phytophthora spp.
Concludono la difesa fungicida i prodotti della linea Verdram: Verdram Hi Bio® (ossicloruro di rame 30%), Verdram Idro Hi Bio® (idrossido di rame 25%) e Verdram Tri Hi Bio® (solfato di rame tribasico 30%), registrati su olivo contro le malattie più dannose per la coltura (occhio di pavone, lebbra, piombatura, rogna e fumaggine). La particolare formulazione Hi Bio consente di utilizzare meno prodotto ad ettaro, il che si traduce in una maggiore disponibilità di ioni rame sulla coltura e un efficiente controllo della malattia. In ottica di riduzione degli apporti di rame in agricoltura, tali prodotti si inseriscono perfettamente in un programma di difesa a basso impatto ed in linea con le disposizioni legislative.
Tra gli insetticidi, Teppeki® (Flonicamid 50%) rimane il prodotto di riferimento in termini di efficacia e rispetto degli insetti utili. Registrato su afidi di pesco, susino, melo e pero (dose 0,12-0,14 kg/ha), e su afidi degli agrumi (dose 0,10 kg/ha, utilizzabile due volte/anno), possiede un meccanismo d'azione esclusivo e per la sua selettività sugli insetti ausiliari non dà origine a pullulazioni di acari dannosi. Su pomacee e drupacee si consiglia di utilizzare il prodotto durante la fase di pre-fioritura, sfruttando così l'elevata persistenza del prodotto; è possibile, tuttavia, utilizzarlo anche in post-fioritura ottenendo sempre elevati livelli di efficacia.
Su agrumi, il posizionamento ottimale si configura alla comparsa degli afidi. Un'importante acquisizione nel catalogo è rappresentata dal Milbeknock®, insetticida/acaricida a base di milbemectina (9,3 g/L), efficace su tutti gli stadi vitali degli acari. Coniuga, all'elevato potere abbattente una lunga persistenza d'azione ed è registrato su melo, arancio e mandarino; su agrumi è registrato anche per il controllo della minatrice serpentina.
Infine, Cidial®, insetticida a base di deltametrina (25 g/L) viene in soccorso in tutte quelle situazioni di elevata infestazione di insetti dannosi alle frutticole.
Il catalogo prodotti si arricchisce con Metarex Inov®, prodotto a base di metaldeide pura (4%), formulato in esca granulare ad elevata attrattività per lumache, limacce e chiocciole. Un'importante caratteristica del prodotto, che lo distingue da tutte le altre esche presenti in commercio, è rappresentata dall'elevata densità del granulo. Ognuno di essi possiede una granulometria specifica e costante (mm 2,7 x 2,7) che conferisce un'alta densità; ciò fa sì che, a parità di metodo distributivo, utilizzando Metarex Inov® si ricopra un'area trattata maggiore rispetto ad altri prodotti, a vantaggio della dose che in questo caso si riduce a 5 kg/ha; inoltre, la tecnologia utilizzata nella formulazione garantisce la migliore appetibilità e la più alta durata d'azione in quanto il granulo è meno soggetto alla degradazione operata dalle piogge.
Si raccomanda di porre la dovuta attenzione alle frasi ed ai simboli di pericolo che figurano nell'etichetta
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