A livello europeo, la produzione di patata da conservazione mostra una diminuzione generale legata principalmente all’andamento climatico registrato nelle ultime settimane ed alla riduzione delle superfici coltivate. E' quanto emerge dai dati aggiornati dall’Organizzazione che raggruppa i principali Paesi produttori di Patata del Nord Europa (Nepg) – Francia, Germania, Gran Bretagna, Belgio e Olanda – dove secondo le stime ufficiali il raccolto 2012 dovrebbe raggiungere complessivamente i 23 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 14,5% rispetto all’anno scorso. La sola Germania fa segnare una contrazione produttiva di circa 14 milioni di quintali, pari alla quasi totalità della produzione italiana.

I Paesi del Nepg rappresentano da soli il 60% della produzione di patata dell’Unione europea e sono i principali esportatori all’interno del mercato comune con una quota pari al 90% del volume degli scambi effettuati tra i Paesi comunitari.

La contrazione della produzione in Europa e le incertezze sul livello qualitativo del raccolto nord europeo, – sottolinea Augusto Renella, coordinatore della Borsa patata di Bologna – ha determinato il rialzo delle quotazioni del prodotto in tutti i mercati e la tendenza è destinata a proseguire anche nei prossimi mesi per effetto di un'offerta di patata in equilibrio rispetto alla domanda”.