Le semine del 2009 prevedono un forte incremento delle superfici a soia, soprattutto nelle aree maggiormente vocate.
Le rese in leggero aumento e le buone quotazioni di prezzo della passata stagione lasciano presagire una maggiore attenzione e cura sulla gestione tecnica della coltura. Una particolare attenzione sarà dedicata alla pratica del diserbo fin dalla semina (pulitura dei letti di semina e diserbo di pre-emergenza), in quanto la costante piovosità del periodo influenzerà molto la nascita precoce ed aggressiva delle infestanti.
 
Rispetto al passato, dove il diserbo della soia, concentrato nella sola fase di post-emergenza, aveva portato a selezionare nel corso degli anni una flora di sostituzione di difficile contenimento, numerosi sono i vantaggi delle applicazioni in pre-emergenza sia in termini di riduzione del rischio di fenomeni di resistenze, sia come eliminazione della competizione delle infestanti fin dalle prime fasi vegetative della coltura.
Si deve poi ricordare che alcuni principi attivi, molto impiegati in passato, non sono più disponibili per il diserbo in post-emergenza, come ad esempio acifluorfen, fomesafen, imazetapir, prodotti altamente efficaci e maggiormente selettivi sulla coltura.
 
I prodotti attualmente disponibili in post-emergenza hanno dimostrato, se impiegati in una strategia di interventi in solo post (e quindi a dosi molto elevate) una minor selettività colturale, che potrebbe causare ripercussioni negative alla raccolta sia in termini produttivi che di vitalità vegetativa della soia.
A questi aspetti va aggiunta la vera novità su soia del 2009, cioè l'estensione d'impiego del Clomazone (Command 36 CS) per il diserbo di pre-emergenza della coltura, che consente di riconsiderare la valenza tecnica di questo intervento.
 
Infatti, l'attività del Command su alcune infestanti di difficile gestione, Abutilon theophrasti, Galinsoga spp., Senecio vulgaris, Mercurialis annua, Malva sylvestris, Lamium purpureum, Solanum nigrum, Datura stramonium, Galium aparine, e la sua azione di rafforzamento su graminacee (Echinochloa crusgalli, Setaria spp.), poligonacee e chenopodiacee consentono di creare una miscela a tre vie applicata in pre-emergenza di assoluta efficacia complessiva.
Inoltre, l'innovativa formulazione microincapsulata del pendimetalin di Sipcam Most Micro permette di impiegare il prodotto a dosi efficaci, senza incorrere nei noti problemi di vetrosità del fusticino.
 
Sipcam consiglia pertanto di seguire queste indicazioni nelle dosi di impiego: Command 36 CS 0,3 l/ha + Most Micro 1,5-2 l/ha. A questa miscela base occorre aggiungere Linuron Sipcam Flow alla dose di 0,7-1 l/ha oppure prodotti a base di s-metolaclor (formulati a 960 g/l), alla dose di 0,8-1 l/ha, per una maggiore attività verso graminacee estive (Echinochloa, Setaria, Digitaria, Panicum, Sorghum da seme) e dicotiledoni sensibili (Amaranthus, Matricaria, Portulaca, Acalypha, Veronica, Anagallis). Per applicazioni che prevedono anche la pulizia del letto di semina, si ricorda che è possibile miscelare a questi prodotti il Buggy 360 SG Net (2-3 Kg/ha)
In condizioni ottimali (zone a minor pressione delle infestanti e adeguata piovosità dopo l'applicazione di pre-emergenza), si potranno poi gestire gli eventuali interventi in post-emergenza con grande flessibilità, sia per i tempi di intervento che nelle dosi di applicazione degli erbicidi di post, che saranno più ridotte per una maggiore attività sulle infestanti "pre-condizionate", con evidente vantaggio sulla selettività colturale.