Due, di fatto, le direzioni prioritarie:
- da una parte si tende a “convincere” i notificanti a revocare volontariamente le loro sostanze attive con la promessa del rinvio al 2010 della revoca dei relativi formulati (anche se le revoche dovranno poi attuarle gli stati membri, sui quali in questo caso la Commissione non ha alcun potere se non la “moral suasion”)
- dall'altra si passerà d'ufficio all'inserimento delle cosiddette sostanze attive “100% green” nell'allegato 1 senza “peer review” e senza tenere conto dell'opinione dell'EFSA e degli altri stati membri.
In questa situazione di fermento riportiamo la notizia che alcune sostanze non entreranno in questo strano meccanismo in quanto nelle ultime due sessioni “Pesticides – Legislation” dello Standing Committee on the Food Chain and Animal Health, tenutesi rispettivamente l'8-9 Ottobre e il 3-4 Dicembre a Bruxelles è stata decisa la loro sorte secondo la procedura "normale": iscrizione di quattro sostanze attive (tutte in terza lista di revisione) nell'allegato 1 e la revoca di altre 3 (tutte comprese nella quarta lista di revisione).
Le "new entry" in Annex 1 sono tre erbicidi (clomazone, prosulfocarb e chloridazon) e il fungicida fludioxonil, che nel nostro esercizio di applicazione delle regole “traffic light” avevano peraltro totalizzato ottimi punteggi (tra 80 e 100% “Green”).
Revoche per rotenone, estratto di equiseto e idrocloruro di chinina, la cui “non iscrizione” in allegato 1 è stata votata l'8-9 ottobre.
Nonostante a Gennaio di quest'anno i notificanti stessi abbiano comunicato alla commissione la loro intenzione di non investire più alcuna risorsa nella difesa di queste sostanze, per il Rotenone la Francia, l'Italia e il Regno Unito hanno ottenuto una proroga d'impiego sino all'Aprile del 2011 per usi essenziali su fruttiferi (melo, pero, pesco e vite), probabilmente su pressione delle organizzazioni del biologico.
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Fonte: Fitorev, il motore di ricerca sulla revisione europea