Sostenibilità ambientale, quattro Paesi europei vanno a scuola da Caviro.

Nei giorni scorsi una delegazione internazionale, composta da rappresentanti delle quattro regioni europee partners del progetto EnercitEE (Alta Savoia per la Francia, Sassonia per la Germania, Kalmar Blekinge per la Svezia e Bassa Slesia per la Polonia) e della Commissione europea, ha fatto visita, infatti, alla centrale a biomasse dell’azienda faentina leader del settore vitivinicolo nazionale.

La visita è stata organizzata da Aster e Regione Emilia-Romagna. “L’impianto di Caviro, caso esemplare del nostro territorio – spiega Stefano Valentini di Aster, responsabile del progetto EnercitEE – rappresenta una filiera integrata e attenta all’impatto ambientale: gli scarti delle lavorazioni industriali vengono riutilizzati per produrre sottoprodotti, compost ed energia. Questo consente all’azienda di raggiungere quasi totalmente l’autosufficienza energetica e minimizzare allo stesso tempo l’impatto ambientale”.

Caviro, che opera da tempo all'interno della Piattaforma Energia e Ambiente della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, collabora con Crpa Lab per l’ottimizzazione degli impianti di digestione anaerobica per la produzione di biogas.

Il progetto EnercitEE, finanziato dalla Commissione europea, è realizzato nell’ambito del piano energetico della Regione Emilia-Romagna e persegue gli obiettivi 20-20-20 dell’Unione europea: riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, produzione del 20% di energia con fonti rinnovabili e riduzione del 20% del consumo energetico.