La concia è essenziale per ottenere il massimo dalle sementi. Attraverso l'applicazione sul singolo seme di agrofarmaci e biostimolanti la pianta ha le migliori chance per crescere al riparo da malattie e insetti e di resistere meglio agli stress. Il risultato è una produzione di qualità in quantità per l'agricoltore.
Il trattamento delle sementi permette di salvaguardare il valore del seme a beneficio della produttività e della qualità del raccolto. Il seme conciato, a differenza di quello non trattato, porta incrementi produttivi rilevanti.
L'utilizzo di seme conciato offre differenti vantaggi: prima di tutto gli agrofarmaci vengono impiegati in impianti sementieri professionali nel rispetto delle condizioni di sicurezza. Il dosaggio è inoltre preciso e omogeneo su tutti i semi. Infine le sementi lavorate sono facilmente gestibili e movimentabili dall'agricoltore che si trova così ad utilizzare un seme pronto all'uso. La concia industriale minimizza l'impatto sull'ambiente, consentendo di utilizzare una minore quantità di prodotti fitosanitari e in modo più mirato rispetto ai trattamenti in pieno campo.
Lo standard europeo Esta
Perché la concia sia efficace, rispettosa dell'ambiente e degli operatori, il processo di trattamento deve seguire precise regole. L'Associazione sementiera europea (Esa) ha per questo messo a punto Esta (European seed treatment assurance), uno standard europeo per la certificazione del trattamento delle sementi che garantisce la qualità dell'applicazione dei prodotti fitosanitari sui semi.
Esta è gestita da Agenti nazionali che collaborano con Esa per l'implementazione dello standard nel proprio territorio. In Italia il referente è Assosementi, soggetto di riferimento per gli stabilimenti sementieri nazionali che si vogliano accreditare allo standard.
Le colture gestite tramite lo standard Esta sono ad oggi mais, colza, girasole, barbabietola da zucchero, cereali, orticole e le colture proteiche. La certificazione Esta garantisce la conformità dell'applicazione dei prodotti concianti ad elevati standard di qualità e fornisce indicazioni per la manipolazione e l'utilizzo del seme trattato.
Uno degli aspetti più importanti riguarda la sicurezza degli operatori per la manipolazione e la semina. Lo standard garantisce che i residui di polveri presenti sui semi trattati siano inferiori a determinati valori, oltre i quali potrebbero verificarsi dei rischi per la salute (Cfr valori di riferimento). Le sementi che superano i limiti di polverulenza non vengono poste in commercio.
A fine 2017 Esta contava 95 siti certificati in quindici differenti Stati, due dei quali (Ucraina e Turchia) al di fuori dell'Unione europea. Circa il 70% del mais conciato in Europa è certificato Esta mentre la percentuale sale al 90% per la colza e al 100% per la barbabietola da zucchero.
L'agricoltore che vuole ottenere il massimo dal proprio campo non puó dunque prescindere dall'utilizzo di seme conciato e per avere prodotti di qualità, trattati in maniera efficace e sicura, lo standard ESTA è la scelta migliore.