Lo scorso 8 luglio 2016, presso la sede del Cepa a Bologna, si è tenuta la prima seduta di borsa afferente al "Contratto quadro per la cessione delle patate da consumo fresco".
Il contratto, in scadenza, è stato firmato per la campagna 2016-2017 dalle organizzazioni dei produttori Appe e Assopa, dalle cooperative Apofruit Italia, Patfrut, Cesac, Cico, dagli operatori del commercio; Baschieri Rino Srl, Fuitem & Orsini Fruttaexport Srl, Leonesi Srl, Orsini Ercole Srl, Ortofrutta moderna Srl, Ortofrutta Parma Srl, Romagnoli fratelli Spa, Pizzoli Spa, Marmocchi Angiolino Srl, Collinfrutta di Monari Roberto & c. - snc, Antonio Ruggiero Spa, da Ascom e Fruitimprese.

Per questa campagna il documento sottoscritto ricalca sostanzialmente quello precedente ribadendone gli obiettivi prioritari quali: il miglioramento della qualità, lo sviluppo di relazioni economiche fra i soggetti della filiera, l'aggiornamento continuo degli andamenti di mercato a livello nazionale ed internazionale, la definizione del prezzo di conferimento al "conto deposito" secondo le modalità previste, la divulgazione degli elementi qualificanti e distintivi delle produzioni ottenute nel rispetto del Contratto quadro sottoscritto.

Al fine di rendere questo strumento sempre più efficace, le imprese firmatarie hanno già avviato il confronto per nuove proposte operative che dovranno essere discusse e rese operative per la prossima campagna 2017.
Attualmente questo Contratto quadro interessa una quantità di patate di poco superiore al milione di quintali e rappresenta circa il 10% della produzione nazionale.
La strategia sarebbe ancor più vincente ed i risultati ancora più importanti sotto il profilo tecnico e commerciale se altri operatori del settore, delle aree pataticole limitrofe, aderissero all'iniziativa.

I presidenti delle organizzazioni dei produttori Appe e Assopa, Massimo Cristiani e Piero Emiliani, esprimono la loro soddisfazione per il risultato raggiunto. Il conto deposito previsto dal Contratto quadro è uno strumento capace di garantire regole sia per gli aspetti connessi con la produzione attraverso il lavoro del Comitato tecnico e commerciale attraverso la borsa patate gestita dal Cepa.

"Un accordo importante per consolidare un approccio di filiera, favorire un'equa redistribuzione del valore, promuovere la qualità delle produzioni emiliano-romagnole e valorizzare il coordinamento tecnico" ha affermato l'asssessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna Simona Caselli, che ha promosso l'intesa.
"Considero poi positivo l'ingresso quest'anno di nuovi firmatari: un ulteriore passo in avanti nella direzione di un'agricoltura capace di fare gioco di squadra e per questo di essere più competitiva sui mercati internazionali".