Troppo presto per trarre conclusioni: le negoziazioni hanno riguardato solo 16 lotti, un numero limitato, che conferma che lo strumento è davvero agli inizi.
Un esordio che comunque, fanno rilevare gli osservatori, non va sottovalutato, se confrontato con un recente debutto di un’analoga iniziativa in Canada.
Questo nuovo segmento del mercato Idem (mercato dei derivati di Borsa Italiana) – denominato Agrex e dedicato alla negoziazione degli strumenti finanziari derivati aventi come attività sottostante commodity agricole e relativi indici – ha avuto il suo battesimo anche con un numero limitato di operatori, sia quelli che hanno accesso diretto al mercato, sia di altre imprese che utilizzano gli intermediari finanziari, Imi, Banca, Akros, Aletti e Directa Sim.
Anche questo è un quadro in progress: se il peso degli operatori interessati ad Agrex è limitato, sarà naturale rivolgersi ad uno dei quattro intermediari, che assolverà a tutte le funzioni stabilite dal regolamento del mercato Idem, anche di garanzia della liquidità degli operatori, e che stabilirà pure i costi di negoziazione che potranno variare in funzione dell'affidabilità finanziaria del cliente, dell'esistenza o meno di un rapporto precedente, della quantità che verrà negoziata, della eventuale indisponibilità ad utilizzare la piattaforma telematica di Agrex,magari per difficoltà ad operare on line, e così via.
Una spinta alle negoziazioni dei contratti future – il cui regolamento prevede la consegna fisica del grano duro presso i silos autorizzati di Foggia - potrebbe dunque arrivare anche dall'ingresso di altri operatori che avranno rapporti diretti con Borsa Italiana.
Chi, come Casillo Commodity , è coinvolto in Agrex come market provider, conferma che ogni giudizio è prematuro.
“E' troppo presto per giudicare Agrex - spiega Francesco Casillo dell'omonimo gruppo di stanza a Corato, nel barese, che è tra i più grossi trader europei e mondiali di grano duro -. Lo strumento dal punto di vista tecnico esiste, ma manca ancora la liquidità e gli operatori si stanno organizzando. Tra l'altro gli intermediari sono solo quattro, quando anche il loro numero sarà aumentato andrà sempre meglio”.
Insomma, lo strumento va ancora testato, gli operatori devono convincersi della sua utilità e molti cominceranno a servirsene quando ne avranno conosciuto le opportunità. C'è quindi un problema oggettivo legato alla conoscenza di Agrex che non è ancora molto diffusa.
Sul suo destino molto potrebbe dipendere, in prospettiva, anche dai produttori agricoli. A differenza di quel che accade in Francia - dove l'esperienza dei futures sul grano tenero quotati alla borsa di Parigi è vecchia e consolidata ed il ruolo delle cooperative produttrici, che controllano anche il 20-30% del mercato, è consistente - in Italia non è così.
“E questo - aggiunge Casillo, che per il 2012 prevede un fatturato consolidato del suo gruppo di 640 milioni – non è positivo. Qui tutto è nelle mani dei commercianti che hanno interessi opposti alla trasparenza. E' bene invece che i produttori si avvicinino a questo nuovo strumento”.
Dell'utilità di Agrex è convinto anche Vincenzo Divella, amministratore delegato del gruppo pastaio barese: ”Abbiamo le materie prime e serve ora uno strumento come questo per avere maggiore efficienza nella filiera. Occorre gestire la volatilità dei prezzi in un mercato difficile e dunque dare stabilità agli stessi in tutta la filiera, dall'agricoltore al produttore di pasta”.
Giovanni Medici
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Agrex funziona tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle?17.40, in forma telematica utilizzando una piattaforma in cui inserire gli ordini. “Su Agrex - spiega Ennio Arlandi, responsabile commodietes di Borsa Italiana - stavamo lavorando dagli inizi del 2011. Ora è a regime e ovviamente verificheremo in corso d'opera il suo andamento e l'apprezzamento dei mercati”. Sul sito di borsa?italiana.it all'indirizzo www.borsaitaliana.it/derivati/commodities/commodities.htm vi è un'area tecnica che contiene le istruzioni sui futures, la guida ai parametri e così via. Su quello di www.borsaitaliana.it/borsa/derivati/agrex-futures/lista.html vi è l'aggiornamento sulle quotazioni, le scadenze, le negoziazioni in corso. Il sottostante del contratto future è grano duro di ogni origine, sano, leale, mercantile e conforme alla normativa igienico-sanitaria Ue. Il prezzo è quotato in euro/tonnellata, iva esclusa. Ogni singolo contratto ha un sottostante di 50 t. di grano duro. Sono negoziabili contratti futures aventi scadenza nei mesi di marzo, maggio, settembre e dicembre e alla scadenza avviene la consegna fisica del prodotto. G.M. |
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Fonte: Agronotizie