La patata sta vivendo una dinamica al rialzo delle proprie quotazioni in Europa. Diverse le cause: 

• il calo delle rese produttive, registrato nei principali Paesi produttori europei, ha determinato una maggiore incidenza dei costi di produzione agricola sulla materia prima raccolta con conseguenti effetti al rialzo sul prezzo
• l'aumento dei costi di produzione e distribuzione nei diversi anelli della filiera
• le incertezze sul livello qualitativo del raccolto stoccato in Nord Europa
• la forte domanda di prodotto della Gran Bretagna sul mercato Nord europeo, determinata dai problemi sulle proprie produzioni nazionali di patata
• la minore disponibilità di patata con elevati standard qualitativi sul mercato europeo

 

In Francia, le quotazioni medie del prodotto scambiato grezzo registrano in questa fase valori mediamente superiori ai 30 centesimi di euro al chilo, con punte di 35 centesimi di euro al chilo in alcune Regioni come lo Champagne e le Ardenne per il prodotto di migliore qualità. 

 

Situazione analoga in altri paesi europei come l'Inghilterra, dove le quotazioni medie del prodotto scambiato grezzo si attestano su valori intorno ai 34 centesimi di euro al chilo. La Gran Bretagna continua ad importare massicciamente patate, principalmente da Francia, Olanda, Belgio e Germania, a causa dei problemi in produzione determinati dall'andamento meteorologico degli ultimi mesi che ha ritardato e ridotto le produzioni di patata; la domanda costante di prodotto dal Regno Unito contribuisce al rialzo delle quotazioni della patata in Nord Europa.

 

Questo scenario, unitamente al calo delle produzioni di patata registrato anche in Italia, ha già prodotto effetti sul mercato nazionale: le quotazioni si attestano su valori superiori rispetto a quelli della passata stagione. Gli indicatori confermano che il trend al rialzo si manterrà anche nei prossimi mesi in tutti gli anelli della filiera.

 

Alla luce della situazione produttiva e di mercato, la Borsa patata di Bologna ha deliberato un aumento dei prezzi del prodotto confezionato nei diversi formati di vendita e reso franco cliente. Il mercato della patata ha registrato nel mese di ottobre un andamento regolare delle vendite nel canale della distribuzione organizzata e nei principali mercati all'ingrosso della penisola, quotazioni del prodotto stabili ma con tendenza al rialzo. 

 

In Nord Europa, il prezzo medio del prodotto si attesta su valori tra 215,00 euro e 230,00 euro la tonnellata in Germania, 225,00 euro la tonnellata la quotazione massima in Belgio, mentre nei Paesi Bassi le quotazioni oscillano tra 240,00 euro e 270,00 euro la tonnellata a seconda delle varietà di patata. 

 

Da indagini varie realizzate al dettaglio in Italia, nella settimana 46 del mese di ottobre 2012, il prezzo medio di vendita al chilo è stato di 1,00 euro al nord Italia, di 0,95 euro nel dettaglio del centro Italia e di 0,95 euro nel dettaglio del sud Italia, per una media nazionale di 0,95 euro al chilo.