Argo Tractors SpA è uno dei player principali fra i principali costruttori mondiali di trattori, con una produzione 100% made in Italy. Nel 2015 il fatturato si è attestato sui 461 milioni di euro. Nel solo business dei trattori sono concentrate tutte le attività dei quattro siti produttivi, collocati nel territorio reggiano: due a Fabbrico, uno a San Martino in Rio e uno a Luzzara, per un totale di 1650 dipendenti.

Negli ultimi tre anni, il 5,5% del fatturato del Gruppo è stato investito in ricerca e sviluppo e in attività di aggiornamento dei processi produttivi, oltre che in ammodernamento degli impianti industriali. Trenta sono le famiglie di trattori prodotte, con potenze da 23 CV fino a 310 CV, mentre quasi 500 sono i modelli diversificati tra mercati Cee ed extra Cee.

La capacità produttiva annua è di oltre 22mila trattori e l'85% del fatturato è realizzato tramite le esportazioni: 8, infatti, sono le filiali commerciali (3 in Europa, 4 in America e 1 in Sudafrica), 2 i centri di distribuzione ricambi (1 in Italia e 1 in Francia), 130 gli importatori e 2.500 i concessionari nel mondo.
Argo Tractors si presenta a Hortitechnica con la forza del conosciuto marchio Landini, per cercare di puntare sul mercato dell'agromeccanica per le colture speciali.
 
Quali lavorazioni e quali macchine presenterete nello Speciale a Hortitechnica?
"Landini sarà presente con 3 macchine specialistiche un REX 100 GT, trattore da frutteto e vigneto largo con possibilità di utilizzo in campo aperto per lavorazioni leggere e due 5-110D versione High Clearance ideali per lavorare su coltivazioni a baulatura".

Quali sono i motivi per i quali presentate proprio questi tipi di macchine?  
"Nel segmento dei trattori specialistici la Serie REX è stata recentemente rinnovata in termini di comfort e design, in considerazione della necessità ormai imprescindibile degli operatori che per molte ore consecutive occupano il posto guida. La nuova serie REX si presenta quindi con un aggiornamento stilistico delle cabine attraverso un uso funzionale dei colori orientato da una parte a creare un ambiente riposante e dall'altra a permettere una più immediata individuazione dei principali comandi operativi.

Completamente rinnovati anche i cofani, realizzati in materiali polimerici ed in grado di assicurare resistenza sia meccanica sia verso gli agenti esterni, oltre ad allinearsi ai nuovi look proposti dai Landini di ultima generazione. Immutate le soluzioni tecnico-funzionali, con le versioni 'F', 'GE' e 'GT' dotate di motorizzazioni Perkins a 3 o 4 cilindri con potenze massime dai 68 cavalli della versione 'REX 70' ai 110 cavalli del top di gamma 'REX 120'.

Due le trasmissioni disponibili, con il gruppo base di 3 gamme e 5 marce che mettono a disposizione 15 + 15 rapporti. La medesima architettura 3 X 5 è alla base della trasmissione opzionale 'PowerFive', integrata da un HI-LO elettro-idraulico che eleva le velocità disponibili a 30+30 innestabili sotto carico mediante pulsante De-Clutch e con un inversore sincronizzato a comando elettroidraulico 'Power Reverse'.

A disposizione anche un superriduttore che, operando solo sulle due gamme basse, mette a disposizione fino a 40 + 40 rapporti. Si confermano garanzia di efficienza, l'impianto idraulico sdoppiato da 100 litri al minuto nella configurazione a 3 pompe che alimenta fino a 6 distributori ed il sollevatore posteriore da 2.600 chilogrammi di portata massima (3.250 chilogrammi per la versione GT).
 
La serie 5D HC Tier 4 Interim si propone con i tre modelli 90-100 e 110 da 85 a 102 CV ed è motorizzata Perkins 854E-E34TA (Tier 4 Interim), Common Rail a 2 valvole e 4 cilindri con Turbo-Aftercooler e cilindrata di 3.400 cm3. La tecnologia applicata a questi motori fornisce miglioramenti in termini di potenza, coppia e consumi di carburante. La trasmissione è a 4 marce per 3 gamme con Overdrive o Superriduttore disponibili a richiesta ed è disponibile a 2 o 4 ruote motrici con inversore meccanico o, in opzione, idraulico.

Il circuito idraulico ha una portata massima totale che arriva fino a 82 litri/mm. Il sollevatore meccanico con attacco a tre punti di 2° categoria può sollevare 4350 chilogrammi. Di serie è presente il dispositivo Ergonomic Lift System che permette il sollevamento e l'abbassamento automatico dei bracci. Sono previsti fino a 4 distributori supplementari; due comandati da joystick e due con comando a leva normale a lato del sedile.

L'interno della cabina è stato recentemente rinnovato, con un importante miglioramento dell'ergonomia e del comfort complessivo. Con queste caratteristiche si presenta come trattore ideale per l’utilizzo con sprayer, per coltivazioni a 'baulatura' per i trattamenti in orticoltura".


Perché partecipate a Hortitechnica e quali sono le vostre aspettative relative a questa prima edizione?
"Argo Tractors e il marchio Landini sono ben noti per la loro competenza nella produzione di trattori specializzati. Oggi Landini offre una vasta gamma di trattori e modelli per le colture speciali. Apprezziamo la prima edizione di Hortitechnica come un ragionevole completamento di Intervitis Interfructa e la nostra intenzione è quella di utilizzare questa piattaforma per introdurre la gamma specializzata di Landini ai clienti e rivenditori attivi in una grande varietà di applicazioni specializzate".

Nell'ambito di Hortitechnica, qual è il motivo della vostra partecipazione/partnership allo Speciale Cespo organizzato da Dlg Italia e cosa vi aspettate da questo?
"La dimostrazione è uno strumento importante per i clienti di mostrare l'idoneità di un trattore o macchina ad una specifica applicazione. Al di là della mostra statica nella consueta cornice di una fiera, lo Speciale Cespo organizzato dalla Dlg Italia ci offre l'opportunità di dimostrare la gamma specializzata Landini nella pratica".

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