L'azienda nasce da un'idea di Valentino, il capostipite della famiglia Asquini, nell'immediato dopoguerra. Innovazione e specializzazione vengono apportati dai figli Roberto e Paolo, che guidano l'azienda fino ai giorni nostri. Riconoscimenti delle migliori case che operano nel settore proiettano il Gruppo Asquini su tutto il territorio nazionale con importanti esperienze all'estero. L'officina dispone di modernissime attrezzature in un capannone di 1.000 mq. con un team di specialisti in grado di interventi anche sul campo in tempi molto rapidi. Una concessionaria in grado di distribuire i migliori marchi dal mondo dell'agricoltura, tra i quali si può ricordare: New Holland, RAU AgroTechnic, Nardi, Marzia, SO.GE.M.A., Falc, Ferri, Luclar International e Nobili. Personale specializzato a vostra disposizione per la fornitura di articoli di ricambio originali e garantiti per le vostre attrezzature. Tecnici, progettisti e meccanici professionisti sono a disposizione del cliente per ogni tipo di richiesta.

Tra le costruzioni meccaniche più rinomate della ditta Asquini di Viterbo, si distingue 'il Tordo', una macchina affidabile dalle alte produttività per la raccolta delle olive. Questa raccoglitrice, è una macchina costituita da una testata con pettini gommati vibranti, applicata all’apice di un braccio di elevazione montato posteriormente, nella maggior parte dei casi su una trattrice di media potenza. Una possibile capacità di ruotare di 360° sul proprio asse per gli spostamenti orizzontali, rendono questa macchina estremamente maneggevole. Ha un raggio d’azione di circa otto metri, raggiunge un’altezza massima di nove metri e mezzo, e ha la possibilità di variare la frequenza delle vibrazioni, consentendole così di ottimizzare la percentuale di caduta delle olive in relazione allo stato di maturazione del frutto. 

Il punto fondamentale per lo sviluppo della meccanizzazione nella raccolta delle olive, risiede nell'adeguatezza degli impianti; quelli più adatti devono avere piante con un certo volume della chioma, una forma di allevamento adeguata e varietà con frutti idonei alla raccolta meccanica. È quindi opportuno, oltre che verificare se gli impianti attuali sono rispondenti, prevedere la costituzione di nuovi impianti adatti alle esigenze della meccanizzazione della raccolta. Da qui nasce l’esigenza di mantenere attiva l’attenzione degli olivicoltori e dei costruttori di macchine con Asquini, per un continuo progresso del settore, con la collaborazione di istituzioni regionali ed enti di ricerca.