Emilia Romagna e Piemonte vogliono un'agricoltura sempre più attenta alla sostenibilità. Se in Piemonte è stato pubblicato un bando per la realizzazione di formazioni arbustive e arboree oltre a strutture per la fauna selvatica, in Emilia Romagna è in arrivo il più grande piano di investimenti per l'irrigazione che la Regione abbia mai conosciuto: 42 progetti per circa 215 milioni di euro di fondi stanziati, coniugando capillarità del servizio, risparmio idrico e sostenibilità.


Piemonte

Psr 2014-2020, in arrivo risorse per sostenibilità e ambiente
La Regione Piemonte ha messo a disposizione contributi in conto capitale per il riconoscimento fino al 100% della spesa ammissibile per la realizzazione di formazioni arbustive e arboree di specie autoctone, creazione di aree umide, installazione di strutture per la fauna selvatica e strutture per la fruizione a carico del Fondo europeo di sviluppo rurale, fondi nazionali e fondi regionali.

L'importo ammissibile riguarda domande di sostegno che comprendano investimenti fra i 500 e i 150mila euro. Il bando è finanziato con un ammontare di 876mila euro.


Emilia Romagna

Irrigazione, 215 milioni per investimenti delle infrastrutture irrigue
E' in cantiere, in Emilia Romagna, un maxi piano di investimenti da oltre 215 milioni di euro per il potenziamento e la modernizzazione delle infrastrutture di irrigazione al servizio dell'agricoltura, con 42 progetti costituiti da nuovi invasi per la raccolta e il cumulo dell'acqua, l'estensione e l'efficientamento della rete delle condotte irrigue, il potenziamento degli impianti di derivazione e il sollevamento, la realizzazione di casse di espansione e la messa in opera di impianti fotovoltaici galleggianti.

Il piano permetterà di aumentare la superficie irrigua di circa 167mila ettari, grazie a linee di finanziamento per un totale di 204 milioni di euro, con la restante quota di oltre 11 milioni di euro a carico dei singoli Consorzi di Bonifica e consorzi irrigui privati. Le priorità del piano sono la creazione dello sviluppo di una rete di bacini di piccole e medie dimensioni per garantire un'adeguata riserva di acqua da utilizzare per l'irrigazione dei campi e il miglioramento dell'efficienza all'insegna del risparmio idrico e della sostenibilità ambientale.

"Una maggiore attenzione alle tematiche ambientali e la lotta ai cambiamenti climatici saranno le principali sfide che dovrà affrontare l'agricoltura nei prossimi anni – sottolinea l'assessore all'Agricoltura Simona Caselliin linea con gli orientamenti della futura Politica agricola comunitaria. Il piano di modernizzazione delle infrastrutture irrigue che vede al nostro fianco come protagonisti i consorzi di bonifica, offrendo risposte puntuali e concrete alle esigenze delle imprese agricole, con progetti che puntano a soddisfare le esigenze di approvvigionamento, guardano al risparmio e all'uso sostenibile".

I progetti realizzati a regime porteranno la disponibilità idrica a quasi 46 milioni di metri cubi di acqua all'anno e il potenziamento delle opere di distribuzione a vantaggio di più di 13mila aziende agricole.