Questo avviene perché la terra di Puglia è alle prese con una delle peggiori annate olivicolo olearie della sua storia recente: alla riduzione di produzione dovuta alla Xylella fastidiosa in Salento, si aggiunge il danno delle gelate dell’inverno tra le province di Bari e Barletta-Andria-Trani: stimato da solo tra gli 800 milioni (secondo Coldiretti Puglia) e il miliardo di euro (secondo il Consorzio nazionale olivicoltori, che calcola anche l'indotto) in termini di mancata produzione di olio da pressione e olive da mensa.
Coldiretti, 60% di olive in meno
"E' un atto concreto dell'assessore di Gioia, consapevole della gravità del danno a carico del settore olivicolo pugliese. Sfiora il 60% la stima del crollo della produzione olivicola in Puglia, a causa delle gelate di febbraio e marzo scorsi nelle tre aree a forte potenziale produttivo" è il commento del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a margine del Consiglio regionale, nel corso del quale è stato approvato l'emendamento con cui si darà sollievo alle aziende olivicole colpite dalle gelate."E' un bollettino di guerra negli oliveti - denuncia il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - dove si stima che la nostra economia olivicola, settore portante per l'agricoltura pugliese, perderà oltre 800 milioni per colpa delle gelate di febbraio e marzo scorsi. Siamo fortemente preoccupati che la brusca diminuzione di olio extravergine pugliese faccia crescere ancora le importazioni di olio dall'estero, perché al danno si aggiungerebbe la beffa di sofisticazioni e contraffazioni".
Cno, servono altri soldi
Anche il Cno esprime soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio regionale della Puglia di una prima misura a sostegno degli olivicoltori fortemente colpiti dalle gelate di febbraio e marzo.“Il piano da 1 milione di euro, che dovrà naturalmente essere rimpinguato nelle prossime settimane, deve essere rivolto esclusivamente ai produttori olivicoli colpiti, superando i paletti del decreto legislativo 102 sulle calamità naturali - sottolinea Gennaro Sicolo, presidente del Cno.
“I danni per tutto il settore, compreso l'indotto, si aggirano intorno al miliardo di euro, e proprio le zone più importanti della produzione olivicola pugliese, le province di Bari e Bat, sono quelle più colpite" aggiunge Sicolo.
“A causa delle gelate, nella prossima campagna, ci sarà una drastica riduzione del prodotto, che deve indurre tutti gli operatori del settore e le forze dell'ordine a una maggiore attenzione per scongiurare frodi e contraffazioni sia sull'olio, sia sulle olive provenienti da paesi comunitari ed extracomunitari - raccomanda infine il presidente del Cno - prodotti che rischiano di minare il mercato già ampiamente provato da accordi farlocchi, Xylella e problemi stagionali”.