Oltre 300 tra produttori, esportatori ed esperti mondiali di frutti tropicali, i partecipanti all'incontro suddiviso in due sessioni: la prima giornata è stata dedicata a marketing e qualità, e la seconda ha acceso i riflettori su produzione, tecnologie e packaging.
"La categoria della frutta tropicale sta avendo in Europa crescite importanti e, negli ultimi anni, avocado e mango hanno avuto una vera a propria esplosione, entrando nel quotidiano dei consumatori" ha detto Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, in apertura del summit. "Il loro successo in paesi come Francia, Germania, Olanda ma anche in Italia nasce da un nuovo atteggiamento culturale nell'approccio al cibo: questi frutti sono favoriti dalle tendenze salutistiche in atto da alcuni anni e dalla maggiore propensione a provare ricette e ingredienti esotici, sia in casa che nei ristoranti".
A tracciare uno scenario dei mercati europei, in particolare Italia, Francia e Germania, è stata Elisa Macchi, direttrice del Cso. Dei tre paesi, la Francia è quello che consuma più avocado con 114mila tonnellate di consumo nel 2016 e un trend di crescita pressoché costante negli ultimi dieci anni (+42% dal 2007 al 2016). Il mango si attesta invece sulle 40mila tonnellate, con un incremento del 76% negli ultimi dieci anni. La Germania è più affezionata al mango: sono quasi 65mila le tonnellate di questo frutto consumate nel 2016, con un +56% rispetto al 2007. L'avocado guadagna però terreno tra la popolazione teutonica: negli ultimi dieci anni i volumi sono quasi triplicati e nel 2016 si attestavano sulle 47mila tonnellate (+24% sull'anno precedente).
L'Italia ha volumi molto inferiori, ma proprio per questo trend di crescita più elevati. Il consumo di avocado è passato dalle 3.600 tonnellate del 2007 alle oltre 13mila del 2016 (+261%), con una crescita vertiginosa nell'ultimo triennio. Consumi quasi raddoppiati per il mango: dalle 4.500 tonnellate del 2007 alle quasi 9mila del 2016.
Dal punto di vista del marketing, Xavier Exquihua, ceo di Wao (World avocado organization), ha parlato delle esperienze di promozione dell'avocado in Europa. Campagne che partono dall'aspetto salutistico, per poi lavorare sull'incremento delle occasioni di consumo.
Analoghe iniziative sta mettendo in campo il National mango board negli Stati Uniti, intervenuto al Tropical Fruit Congress con Leonardo Ortega, direttore della ricerca.
Ad aprire i lavori della seconda giornata è stato Daniel José Bustamante Canny, presidente di Prohass Peru, l'associazione di produttori e esportatori peruviani di avocado Hass, che ha illustrato la produzione di questa varietà in Perù e in alcuni paesi produttori sudamericani. "Tra i paesi sudamericani produttori di avocado Hass ci sono Perù, Cile, Colombia, Brasile e Argentina" ha detto Bustamante. "Il Cile è il più vecchio produttore e un importante esportatore, il Perù è il primo esportatore verso i mercati europei, mentre la Colombia è la vera stella nascente ed è l'unico paese che può garantire la fornitura tutto l'anno".
L'Hass è la varietà che più di tutte sta conquistando i consumatori europei ed è la più coltivata in Sudamerica. Il Perù, che è il primo fornitore di avocado in Europa (154.468 tonnellate nel 2017 secondo dati Amap), ha una produzione di avocado Hass stimata nel 2018 di oltre 300mila tonnellate su una superficie di quasi 30mila ettari. Il Cile, secondo fornitore di avocado nei mercati europei, ha una superficie di 23.500 ettari e 225mila tonnellate prodotte di varietà Hass. Al terzo posto la Colombia, con circa 80mila tonnellate su 15mila ettari, sesto fornitore di avocado in Europa. Tra il 2016 e il 2017 le quantità esportate dalla Colombia in Europa sono aumentate di oltre il 55% ed è previsto un ulteriore incremento del 33% nel 2018.
Oltre al Sudamerica, anche l'Europa vanta un'area di produzione di avocado: si tratta della Spagna, settimo paese produttore al mondo con una superficie di circa 10mila ettari e una resa di circa 6mila tonnellate per ettaro.
Anche il mango ha un bacino produttivo in Europa, e anche qui in Spagna. "Il mango spagnolo viene prodotto su una superficie di circa 5mila ettari, per una resa di 15mila tonnellate per ettaro. Anche l'Italia ha iniziato la produzione, sono circa cento ettari, e come partenza non è male" afferma Enrique Colilles, general manager della spagnola Trops.
Dopo la panoramica su Sudamerica e Europa, Emiliano Escobedo, direttore di Hass avocado board, ha parlato degli Stati Uniti, i maggiori consumatori di avocado al mondo. "Dal 1980 al 2017 il volume di vendita è aumentato del 250%, tutto grazie alla svolta salutistica che ha sdoganato il frutto".