Potranno aderirvi tutti i produttori agroalimentari Ue, ma si presenta come un'operazione a vantaggio dell'Isola.
"Via libera al marchio QS - Qualità sicura garantita dalla Regione Siciliana. Gli uffici di Bruxelles hanno approvato il regolamento ed espresso parere positivo sulla procedura di utilizzo del logo" ha annunciato ieri, 16 ottobre 2017, l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Antonello Cracolici.
L'assessore siciliano spiega: "Si tratta di una grande conquista per il nostro settore agroalimentare che permetterà di rafforzare la filiera della qualità. Nelle prossime settimane verranno notificate a Bruxelles le linee guida per la stesura dei disciplinari e le prime 3 proposte di disciplinare di produzione elaborate in collaborazione con i consorzi di ricerca: Corfilcarni (carni bovine), Consorzio di Ricerca Gian Piero Ballatore (grano), Corfilac (latte e formaggi)".
Il marchio rappresenta una vera e propria operazione di marketing per i prodotti agroalimentari di qualità, anche quelli esclusi per ora dal regolamento su Dop e Igp, come quelli della filiera ittica.
"Ogni filiera dell’agroalimentare interessata ad avviare un sistema di certificazione, potrà promuovere un proprio disciplinare di produzione nell’ambito di questo regime di qualità" conclude Cracolici.
'Qualità sicura' è un marchio europeo, garantito dalla Regione Siciliana che punta a valorizzare i prodotti con un elevato standard qualitativo, informare i consumatori sulle caratteristiche dei prodotti agroalimentari e sostenere il marketing delle aziende che scelgono di aderire al regime di certificazione della qualità.
La procedura di riconoscimento del marchio è stata predisposta dal Dipartimento Agricoltura - Area 5 'Brand Sicilia e Marketing Territoriale'.
Il sistema 'Qualità sicura' si rivolge a tutti i produttori dell'Unione Europea che intendono rispettare parametri superiori a quelli minimi stabiliti dalle norme in vigore su benessere animale, sostenibilità ambientale, riduzione di fitofarmaci e qualità intrinseca dei prodotti, favorendo la tracciabilità delle produzioni agricole e zootecniche mediante la stesura di progetti di disciplinare che garantiscano il miglioramento degli standard di sicurezza alimentare.