In Emilia Romagna si consolida il valore della produzione agricola, che per il secondo anno consecutivo cresce a quota 4,3 miliardi (+3%). Trainante anche l’export agroalimentare, che supera i 5,9 miliardi (+2,4%), con un ritmo di crescita più sostenuto dell’andamento complessivo dell’export regionale.
Aumenta l’occupazione, con gli addetti agricoli che salgono complessivamente a quota 76mila tra imprenditori e dipendenti, con un segno più del 15%. L’industria alimentare chiude con un giro d’affari in crescita dello 0,8% e fa registrare una riduzione del ricorso agli ammortizzatori sociali.

E’ quanto emerso nella mattinata del 6 giugno scorso in Regione, alla presentazione del rapporto 2016 sul sistema agroalimentare emiliano romagnolo, frutto della collaborazione fra la Regione e l’Unioncamere regionale.

Il bilancio è complessivamente positivo – ha commentato durante la presentazione Simona Caselli, assessore regionale all’Agricoltura – si conferma la crescita dell’export rispetto al record 2015, a dimostrazione che la scelta di puntare sulla qualità e sull’internazionalizzazione è la strada giusta. Il risultato avrebbe potuto essere ancora migliore se alcuni comparti non avessero sofferto di forti criticità legate alla volatilità dei prezzi, che l’anno scorso ha colpito in particolare il settore cerealicolo. La gestione dei rischi in agricoltura richiede la massima attenzione e le proposte in tal senso contenute nel cosiddetto 'regolamento omnibus' licenziato proprio la prossima settimana”.

Stiamo investendo ingenti risorse attraverso il Psr, l’Ocm e gli altri canali di finanziamento pubblico – ha poi commentato l’assessore regionale – l’obiettivo è sostenere gli sforzi delle imprese sul fronte della sostenibilità della produzione, della ricerca e dell’innovazione, della maggiore organizzazione dell’offerta e per diffondere buone pratiche agricole in grado di contrastare il cambiamento climatico”.

Da molti anni lavoriamo in stretta partnership con la Regione – ha ricordato Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia Romagna - per valorizzare la filiera agroalimentare e far crescere la capacità di penetrazione delle nostre imprese sui mercati esteri. Il progetto ‘Deliziando’, giunto nel 2016 al nono anno di operatività, rientra in questo ambito. Attraverso l’integrazione di risorse e competenze, allargata al settore turistico, abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti: è un modello efficace di collaborazione che continuerà a essere la strada da seguire anche per il futuro”.