Una vittoria per il comparto agrumario dell'isola che è stata comunicata direttamente dall'assessore all'Agricoltura della Regione Siciliana Antonello Cracolici. "Con il via libera all'esportazione degli agrumi siciliani in Cina si aprono nuove opportunità economiche per le nostre aziende. Sono state superate le barriere fitosanitarie per le esportazioni nel mercato cinese, che si aggiunge al quadro delle grandi nazioni non appartenenti all'Ue, come Stati Uniti, Canada e Giappone che hanno aperto i canali di importazione per le nostre produzioni agricole di qualità".
Un ruolo importante per sbloccare la partita dell'export agrumicolo siciliano verso il mercato cinese lo ha svolto proprio la Regione Siciliana. "Grazie al lavoro del Servizio fitosanitario regionale che ha curato il protocollo tecnico con il ministero per le Politiche agricole per il via libera alle procedure di commercializzazione, siamo riusciti a rassicurare le autorità cinesi sull'efficacia dei nostri controlli (cold treatment, trattamento a freddo) nel contrasto allo sviluppo della mosca mediterranea (Ceratitis capitata), un pericoloso insetto da quarantena temuto da molti paesi e largamente diffuso nella nostra area" continua Cracolici.
Il 22 febbraio 2017 è così arrivata la comunicazione ufficiale dal Mipaaf che permetterà alle imprese agrumarie della Sicilia di accedere ad uno dei mercati più importanti al mondo.
"La macchina amministrativa ha fatto la sua parte, adesso spetta alle aziende siciliane organizzare i flussi commerciali" precisa Cracolici. "A breve sarà pubblicato l'avviso pubblico per individuare le ditte interessate che saranno sottoposte ad una scrupolosa verifica per accertarne i requisiti richiesti in termini di controllo di qualità fitosanitaria".