C'è una novità per il vino Doc Marino prodotto nell'omonimo comune dei castelli romani. Il Mipaaf ha infatti approvato la modifica al disciplinare di produzione presentata dal Consorzio di tutela del Marino ed elaborata assieme ai tecnici di Arsial, l'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura del Lazio.

Con questa modifica viene introdotta la possibilità di utilizzare contenitori del tipo così detto a sacca per il vino Doc di Marino. Restano escluse da questa possibilità di confezionamento le tipologie Superiore e Classico che devono rimanere confezionati in bottiglie di vetro di capacità non superiore ad 1,5 litri.

Il nuovo contenitore è realizzato in materiale plastico, molto leggero e resistente, completamente riciclabile di capacità superiore a due litri. Si tratta in pratica di un'evoluzione del più conosciuto bag in box, rispetto al quale è privo dell'involucro esterno.

Questa tipologia di confezionamento ha trovato larga diffusione negli ultimi anni, incontrando una buona accettazione da parte dei consumatori, soprattutto nei mercati del Nord Europa.

L'introduzione della confezione a sacca per la Doc Marino va incontro all'esigenza di avere a disposizione contenitori totalmente riciclabili e dai costi contenuti per i vini di pronta beva, che assicurino comunque una buona conservazione del prodotto e delle sue caratteristiche.

Un modo moderno ed ecologico di declinare il carattere di genuinità e popolarità di questo vino, che della genuinità e popolarità ha fatto un suo marchio distintivo.