I temi dei progetti riguardano il recupero e la salvaguardia della biodiversità, la valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti agricoli, a scopi energetici, agronomici e alimentari per lo sviluppo della cosiddetta bioeconomia. Si punta poi a ridurre le emissioni in atmosfera dei gas serra prodotti dagli allevamenti, favorire la conservazione e il sequestro di carbonio.
La delibera della Giunta regionale, attivando i nuovi bandi, prevede che i progetti debbano rientrare tra i 50mila e i 200mila euro di spesa ammissibile, con la finestra per presentare le domande posta dal 23 gennaio al 31 marzo 2017.
“Stiamo seguendo una direzione di marcia molto precisa – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – quella dell’agricoltura di qualità, che si distingua sul mercato in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. Proprio per questo l’obiettivo è fondamentale. Bisogna continuare a investire sull’innovazione per migliorare le performance ambientali delle aziende agricole. Dopo i primi 52 Goi finanziati nel 2016, ora mettiamo a disposizione di queste inedite alleanza tra agricoltura e ricerca un’altra importante fetta di contributi finanziari”.
Il primo bando, da 1,3 milioni di euro, riguarda progetti relativi a varietà vegetali e razze animali a rischio di scomparsa; il secondo ha come obiettivo l’approvvigionamento e l’utilizzo di sottoprodotti agroindustriali, per fondi da 1,55 milioni di euro.
Il terzo bando punta a diffondere sostenibilità nel settore zootecnico, con la messa a punto di tecniche e sistemi organizzativi per ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca degli allevamenti, con 1,4 milioni di euro a disposizione. 1,1 milioni è infine invece la dote per il bando relativo alla conservazione e il sequestro del carbonio. Il contributo pubblico è pari al 90% delle spese ammissibili per i primi tre bandi, mentre sale al 100% per l’ultimo caso.