Lo stabilisce il Decreto dirigenziale dell’assessorato all’Agricoltura n.36 del 27 maggio scorso.
In Campania sono ammessi a vendemmia verde sia i vigneti che danno uva per vino da tavola che quelli vocati alla produzione di vini Igt e a Doc - Docg.
Il budget a disposizione ammonta a poco meno di 368mila euro e sarà distribuito sotto forma di aiuto forfetario, ai sensi dell'articolo 47 del Regolamento Ue 1308/2013, che non può superare il 50% della somma dei costi diretti relativi all'eliminazione dei grappoli ovvero alla distruzione degli stessi ed alla conseguente perdita di reddito, calcolato sulla base dei valori medi di campagna 2008-2012 da Ismea.
Per questo bando sono stati così calcolati i seguenti aiuti massimi ad ettaro: per l’uva da vino da tavola euro 1230, per l’uva da vino Igt euro 2450, per quella da vino a denominazione di origine (Doc - Docg) euro 3100.
I produttori, per ricevere gli aiuti comunitari, devono condurre unità vitate che soddisfino e rispettino una serie di requisiti: siano in regola con la normativa comunitaria e nazionale in materia di potenziale viticolo (impianti e reimpianti viticoli) e siano coltivate con varietà di uve da vino, classificate dalle Regioni in conformità all'accordo del 25 luglio 2002 tra il ministero delle Politiche agricole e forestali e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano.
Le vigne devono trovarsi in buone condizioni vegetative e rispondere ai requisiti prescritti all’articolo 12, paragrafo 1, lettera a) iii) del regolamento (Ce) n.555/2008.
Le unità vitate devono inoltre essere state impiantate da almeno quattro campagne, risultino cioè impiantate entro il 31 luglio 2012 e devono aver formato oggetto di dichiarazione di raccolta di vendemmia e produzione nella campagna 2014-2015 e in quella 2015-2016.
Infine, le unità vitate non devono aver beneficiato di un aiuto alla vendemmia verde nella precedente campagna 2014-2015.
La superficie minima per l’accesso alla misura della vendemmia verde, tenuto conto delle caratteristiche strutturali della media delle aziende vitivinicole della Campania, è pari a 0,3 ettari.
E' ammessa deroga per le isole e le zone costiere, ovvero per le aree delimitate dai disciplinari di produzione dei vini Doc, Costa d’Amalfi, Vesuvio, Campi Flegrei e Penisola Sorrentina dove la superficie minima di intervento è di 0.25 ettari.
La superficie massima che può accedere alla misura è pari a 20 ettari.