L’iniziativa si deve ricondurre nell’ambito della programmazione della Rete rurale nazionale 2014-2020, che il Mipaaf realizza a supporto delle Autorità di gestione di Psr regionali, nell’ambito del progetto denominato “Agrometeore”.
La maggiore attenzione che viene rivolta al settore delle conoscenze agrometeorologiche è in linea con le recenti norme europee e nazionali riguardanti l’agricoltura, in particolare con la nuova Pac 2014-2020. L’agrometerologia ha quindi assunto un ruolo di particolare importanza poiché è in grado di garantire supporti e servizi fondamentali per il mondo agricolo. Le indicazioni riportate dalla Direttiva europea 2009/128/CE sono esplicitate a livello italiano attraverso l’approvazione del Piano d’azione nazionale sull’uso dei prodotti fitosanitari.
Il Pan prevede che il Mipaaf, per quanto riguarda gli aspetti meteorologici, definisca i requisiti minimi delle reti di monitoraggio a cui le aziende agricole hanno accesso; a questo si aggiunge l’attivazione per la realizzazione di sistemi di previsione e avvertimento sullo sviluppo di avversità, la standardizzazione dei modelli previsionali esistenti e la messa a disposizione degli algoritmi e dei sorgenti dei modelli previsionali sullo sviluppo delle avversità.
Le Regioni invece devono provvedere al monitoraggio, all’elaborazione dei dati climatici, alla diffusione delle informazioni e all’allestimento dei servizi di previsione, con riferimento alle esigenze di difesa fitosanitaria delle principali colture. Le aziende agricole, dal canto loro, devono poter disporre di dati meteorologici dettagliati per il territorio di competenza, dati fenologici e fitosanitari forniti da una rete di monitoraggio, bollettini territoriali di difesa integrata e materiale informativo e manuale per l’applicazione della difesa integrata.