Fruitimprese rende noti i dati relativi all’import/export di ortofrutta nei primi nove mesi del 2015, che non si discostano più di tanto dagli ultimi rilevamenti. Crescono infatti sia le esportazioni che le importazioni sia dal punto di vista della quantità che in valore, con un saldo positivo per 436 milioni di euro, in netto calo rispetto allo stesso periodo 2014 con un evidente -25,7%.

Da gennaio a settembre le imprese italiane hanno esportato 2 milioni e 980mila tonnellate di prodotti (+6,2%), per un valore di poco inferiore a 3 miliardi e 200 milioni di euro (+12,4%). Diminuisce in volume l’export di ortaggi (-1,7%) e di agrumi (-4,4%), mentre cresce quello di frutta fresca (+11%) e frutta secca (+0,3%). A livello economico si è registrato un incremento per tutti i comparti, in particolare la frutta secca (+18,7%) e gli ortaggi (+13,5%), seguiti da frutta fresca (+12,3%) e agrumi (+6,5%).

L’import è invece valso in termini numerici 2 milioni e 580 mila tonnellate di prodotti (+6,9%), per un controvalore monetario di 2 miliardi e 750 milioni di euro (+22,4%). Incrementi in volume per per la frutta fresca (+9,1%), gli agrumi (+39,4%) e gli ortaggi (+4,8%), mentre risulta in calo la frutta secca (-5,4%) e la frutta tropicale (-2,3%). Segno positivo in valore per tutti i comparti, con gli agrumi a tirare la volata (+42,4%), seguiti da frutta secca (+37,4%) e la frutta fresca (+17,5%).