Il convegno moderato da Lorenzo Frassoldati è stato aperto dal saluto del presidente dell’Unione Gennaro Velardo che ha illustrato per grandi temi le ragioni e le finalità del convegno ed a cui ha fatto seguito la relazione del professor Daniele Tirelli dell’Università Statale di Milano che ha offerto una panoramica sulle tendenze del consumo domestico dei prodotti ortofrutticoli visti con gli “occhi dei consumatori” e la percezione che questi hanno della qualità intesa come elemento distintivo delle produzioni.
Paola Sidoti responsabile Business & Marketing di Bayer ha esposto l’impegno della multinazionale per rispondere al fabbisogno di ricerca e innovazione da parte del settore agricolo oltre ad illustrare in collaborazione con il professor Duccio Caccioni dell’Università di Bologna, la recente esperienza di “Cultura & Cultura” un nuovo strumento di comunicazione messo in campo da Bayer che racconta con un linguaggio molto conviviale come nasce ed arriva sulle nostre tavole quello che mangiamo con lo scopo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio agricolo.
La parte centrale del convegno ha visto la relazione del direttore di Italia Ortofrutta - Vincenzo Falconi - il quale ha illustrato in dettaglio l’impegno dedicato in questi ultimi anni alle politiche di qualità, focalizzando l’attenzione sulla più recente esperienza del progetto “Viviana l’Uva Italiana” che ha visto l’Unione in campo con le principali Op del comparto uva da tavola unite nel condividere una strategia unica di promozione e comunicazione per riconoscersi in un marchio comune, indice e garanzia di qualità ed eccellenza della produzione.
Il progetto vede il proprio motore nell’intento di fare “cultura” del prodotto uva da tavola, per renderlo facilmente riconoscibile anche per il consumatore finale attraverso un packaging e un materiale informativo appositamente ideato per giungere sino all’allestimento degli spazi espositivi all’interno delle aree di vendita della Gdo, in un rapporto nuovo di sinergia e collaborazione che la parte agricola intende assolvere all’interno della filiera in partnership con la distribuzione.
Le conclusioni del convegno sono state sviluppate da Giovanni di Genova del ministero delle Politiche agricole e forestali il quale ha dapprima relazionato sugli strumenti che il Mipaaf mette oggi in campo per promuovere le politiche di promozione e di qualità dei prodotti agroalimentari per poi passare ad illustrare i lavori in corso per la messa a punto del nuovo quadro normativo attraverso cui disciplinare il riconoscimento delle Op e delle Aop per estendere il modello ortofrutta anche ad altri comparti agricoli che tuttora scontano gli effetti della frammentazione e della ridotta concentrazione della produzione.
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