Un incontro con i rappresentanti dell’Organizzazione interprofessionale Tabacco Italia si è svolto lo scorso 12 febbraio al Mipaaf, durante il quale è stata analizzata la situazione attuale del settore, con riferimento particolare al prossimo avvio della contrattazione per il raccolto 2015 che vedrà il comparto senza gli aiuti accoppiati o sostegni specifici per il miglioramento qualitativo.

Durante la riunione sono state considerate le possibili garanzie e prospettive di medio-lungo periodo per la programmazione dell’attività produttiva e degli investimenti, necessari al continuo processo di razionalizzazione e miglioramento dell’efficienza economica della filiera. È stata affrontata inoltre la questione relativa alla definizione delle regole applicabili all’intero settore a partire dal prossimo raccolto, in merito al riconoscimento degli operatori abilitati alla contrattazione, alla struttura dei contratti e ai relativi controlli e sanzioni, al fine di consentire a tutti gli operatori di agire in un mercato trasparente e con il massimo livello di tutela delle condizioni di concorrenza.

È stato discusso il tema degli accordi di programma tra Mipaaf e le principali manifatture operanti in Italia, nell’ottica di definire nuovi impegni che, per gli aspetti della durata, dei quantitativi e delle tipologie di prodotto, consentano di programmare la produzione in funzione delle esigenze del mercato e del quadro della nuova Politica agricola comune, mantenendo per l’Italia il ruolo di leader assoluto di settore nell’Unione europea. Il ministero avvierà nei prossimi giorni un calendario di incontri con le manifatture per la definizione dei nuovi accordi.

È stata infine confermata da parte del Mipaaf la massima attenzione per un comparto che vede coinvolte migliaia di aziende agricole e circa 50mila addetti nella sola fase della produzione agricola e prima trasformazione, oltre ad un indotto di grande rilevanza, e l’impegno al tavolo interministeriale istituito presso il ministero della Salute, cui partecipano anche il ministero delle Finanze e dello Sviluppo economico, sui temi della regolamentazione europea ed internazionale del settore.