Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Mario Guidi a margine al suo intervento a Bologna, al convegno nazionale di Compag (Federazione nazionale commercianti prodotti per l’agricoltura).
Guidi, nel suo intervento, ha ricordato come, a fare chiarezza sul tema della cosiddetta food safety, sia l’Efta, l'Autorità europea sulla sicurezza alimentare, che, nel suo report annuale sugli agrofarmaci, mostra come su circa 79mila campioni, in più del 97% dei casi, siano stati rispettati i limiti sui residui fissati dalla normativa europea.
"Ciò a dimostrazione delle rigorose e continuative verifiche cui l'ortofrutta italiana è sottoposta, che permettono di garantire elevati standard di sicurezza per i consumatori" ha sottolineato Guidi.
“I nostri prodotti sono sicuri ma serve un’armonizzazione delle regole a livello europeo sui controlli della sicurezza alimentare – ha proseguito il presidente di Confagricoltura - A causa di una differente gestione nei vari Paesi europei delle pratiche agronomiche ammesse e dell’utilizzo di alcune sostanze fitosanitarie, si creano disparità di trattamento tra i produttori europei e si alimenta un fenomeno di concorrenza commerciale sleale da parte di alcuni Paesi Europei nei confronti dell’Italia che incide soprattutto a livello di export. Noi vogliamo continuare ad essere rigorosi però devono fare altrettanto i nostri competitor”.
“Gli agrofarmaci – ha concluso il presidente di Confagricoltura - non vanno demonizzati, la ricerca ha fatto passi da gigante e c’è la piena consapevolezza da parte dei produttori agricoli che vanno usati con molta oculatezza”.
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Fonte: Confagricoltura