L’iniziativa è di Aipol Brescia, associazione dei produttori olivicoli lombardi aderenti ad Unaprol che a Puegnago del Garda, centro per eccellenza della Casaliva, ha convocato un incontro sul tema “Verso Expo 2015: sviluppo integrato del territorio, prospettive future per l’olivicoltura lombarda e del Garda bresciano”.
Di numeri di eccellenza l’olivicoltura lombarda può giocarne in quantità. La superficie investita ad olivo in Lombardia, secondo i dati dell’osservatorio economico di Unaprol, è di circa 2.316 ettari. Rispetto alla dimensione provinciale, si registra una differenziazione notevole tra le varie superfici ad olivo, con la provincia di Brescia che detiene l’88% degli investimenti, seguita con notevole distanza dalle restanti province, interessate in maniera marginale, dalla coltura.
Nel panorama dell’olivicoltura nazionale l’olivicoltura lombarda rappresenta una piccolissima nicchia, ma di altissima qualità, grazie alle favorevoli condizioni climatiche: l'area di produzione è infatti circoscritta lungo le riviere del laghi lombardi e del Garda. Qui si coltivano le varietà Leccino, Pendolino, Frantoio, Casaliva, Bresa, Moraiolo.
Sono presenti sul territorio regionale due denominazioni di origine: Garda, nelle province di Mantova e Brescia, e Laghi Lombardi nelle province di Brescia, Como, Lecco e Bergamo.
Le ultime quotazioni all’origine evidenziano per la Dop Garda un livello di 9,25 euro/kg (f.co azienda produttore – merce nuda, iva esclusa). La domanda è in continua crescita e sempre più produttori guardano con interesse anche al mercato estero. Il 50% dell’Olio Garda Dop oggi viene venduto direttamente a un pubblico di turisti, italiani e stranieri. Inoltre un 20% viene venduto sui mercati esteri più ricercati, sia europei che extraeuropei: in primis la Germania, ma anche Usa, Canada e Giappone.
L’iniziativa dell’Aipol, si inserisce in un quadro di attività che punta a rafforzare la presenza delle aziende del Garda bresciano in scenari internazionali sostenute anche dalla buona annata olivicola 2013/2014, con un livello produttivo pari a circa 900 tonnellate di olio, in progressione del 35% rispetto alla campagna precedente ed in previsione dell’esposizione universale del prossimo anno.
“La regione - ha detto il presidente di Aipol Silvano Zanelli - produce solo extravergine e la nostra olivicoltura deve fare i conti con produzioni limitate e una forte domanda del prodotto collegata alla sua tipicità ed al flusso turistico. Da qui l’esigenza di un confronto con le imprese per tracciare un percorso condiviso in occasione di Expo 2015”.
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