Nello specifico, l’accordo prevede da parte di Syngenta l’erogazione di corsi di formazione sul corretto uso degli agrofarmaci, l’implementazione di programmi di Integrated pest management (Ipm), che combinano l’utilizzo di agrofarmaci con mezzi di lotta biologica, nonché l’accesso ai programmi di Agricoltura ResponsabileTM quali Heliosec®, per la gestione delle acque di risulta dei trattamenti fitoiatrici, e Operation Pollinator®, che mira ad aumentare il numero degli insetti impollinatori ricreando il loro habitat naturale nelle aree poco produttive delle aziende agricole come i bordi campo. Univeg, da parte sua, si è impegnata a rifornire le catene distributive con i prodotti provenienti dalle aziende agricole coinvolte nel progetto e a verificare il rispetto dei requisiti di sostenibilità, anche grazie al supporto della Wba, World Biodiversity Association, organizzazione scientifica senza scopo di lucro che ha creato “Biodiversity Friend”, innovativo metodo per il monitoraggio della biodiversità.
In questi primi tre anni, Syngenta e Univeg hanno operato concentrandosi su circa 200 ettari di uva da tavola tra le province di Bari e Taranto. In queste aree, l’adozione nelle aziende agricole della linea di difesa integrata Ipm Plus e del programma per la corretta gestione delle acque Heliosec® ha permesso di limitare sensibilmente i rischi di contaminazione puntiforme delle risorse idriche. Inoltre, l’introduzione di Operation Pollinator®, la semina di oltre 60 ettari di sovescio e la piantumazione di oltre 2.000 metri di siepi hanno portato a un sensibile aumento della biodiversità nell’area. La collaborazione, nata nel 2010 tra le filiali italiane delle due società è stata estesa anche a livello internazionale a partire dal 2012.
Il nuovo accordo prevede un potenziamento dei corsi di formazione, e l’implementazione oltre a quelli già esistenti, di nuovi progetti sulla qualità della distribuzione (application technology), l’ottimizzazione del numero dei trattamenti e dell’irrigazione grazie a una accorta gestione tecnica e a servizi previsionali, nonché la ricerca e lo sviluppo di strumenti per l’incremento della bioversità, quale l’adozione di rifugi per gli ausiliari (“Hotel degli insetti”) e per i chirotteri. Oltre all’uva da tavola verranno interessate altre filiere ortofrutticole a partire dal pomodoro da mensa.
Dal 2008 Univeg Trade Italia promuove sistemi di produzione non degenerativi, economicamente applicabili e socialmente accettabili attraverso il progetto “Filiera Univeg”. Esso opera sull’intero sistema di produzione tramite l’individuazione di pratiche basate sul mantenimento della fertilità dei suoli, sull’incentivazione della biodiversità, sulla razionalizzazione degli input di fertilizzanti e agrofarmaci, sulla gestione di acqua ed energia, sul monitoraggio delle emissioni e sulle pratiche di responsabilità sociale e sicurezza del lavoro.
Nel 2013 Syngenta ha lanciato “The Good Growth Plan - Gli impegni concreti per il futuro dell’agricoltura” un piano per affrontare la sfida globale della sicurezza alimentare con dei progetti concreti volti a potenziare l’efficienza delle risorse naturali, rinvigorire gli ecosistemi e rafforzare le comunità rurali. La partnership con Univeg è uno dei sette progetti italiani di The Good Growth Plan.
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Fonte: Syngenta Italia