“Non esiste agroalimentare senza agricoltura – ha detto Verrascina - un settore quello agricolo che, in controtendenza rispetto agli altri comparti economici e in piena crisi, fa registrare un +0,7% di occupati e un +7% in un export che si avvia verso il record di 35 miliardi di fatturato annuo. Se a ciò aggiungiamo gli 10 miliardi dei grandi marchi svenduti e sopratutto i 60 miliardi sottratti dall'italian sounding capiamo il valore dell'intero sistema agroalimentare italiano. Il sistema creditizio – ha aggiunto Verrascina - può scommettere sul settore, finanziando sulla base dei progetti e non su garanzie anacronistiche. Occorre un nuovo credito agrario”.
Verrascina ha chiuso sull'Expo 2015, affermando che “deve essere l'occasione per consolidare e sviluppare l'internazionalizzazione delle imprese agricole. Imprese che producono qualità e che devono orientarsi anche sulla quantità con l'obiettivo di competere nel mercato globale in vista del forte aumento della domanda internazionale”.
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Fonte: Copagri